Niente compiti

Oggi Nicola è piuttosto allegro. Saltella qua e là per la strada.Entrando in casa lancia lo zainetto in un angolo.
Niente compiti "illustrazione di Eleonora Moretti"

Oggi Nicola è piuttosto allegro. Saltella qua e là per la strada. Entrando in casa lancia lo zainetto in un angolo. Poi si chiude in cameretta e si sdraia sul suo letto. Silenzio. Silenzio. E ancora silenzio!

La mamma non si sente tranquilla quando c’è troppo silenzio. Forse anche la tua sarebbe entrata in cameretta a sbirciare un po’. Solo un po’.

«Nicola?»; «Sì?»; «Che succede? Come stai?»; «Benone, sto facendo i compiti!».

La mamma chiude la porta, soddisfatta. Poi si ferma e la riapre.

«I compiti?»; «Già il maestro Angelo ci ha dato un compito speciale».

«Cioè? Quale?». «Stare mezz’oretta in silenzio a rilassarsi e pensare. Domani gli racconterò come è andata».

«Sicuro che non ti ha dato altri compiti, intendo… quelli veri?».

«Ma questo è un compito verissimo, più vero degli altri compiti soliti, mamma!».

«Già, sarà… Cosa hai scritto sul diario?».

«Leggi pure, mamma, c’è scritto così, proprio così».

«Uhm… “rilassati e pensa per mezz’ora con gli occhi chiusi, in un posto tranquillo”. Sì, è vero, mah?».

 

Mamma sospira: questi maestri moderni, chi li capisce!

Mamma fa quattro passi fino alla cucina, poi si ferma.

Fa dietrofront e va in camera sua.

Si sdraia e chiude gli occhi.

Mica male questo compito a casa: ripassa la giornata, le persone della famiglia, le cose da fare e le cataloga: quelle importanti e quelle meno importanti. Pensa alla nonna e si accorge che per lei il tempo sarà passato così lentamente nell’attesa di un po’ di compagnia!

È passata la mezz’ora e Nicola piomba in camera.

«Cosa fai mamma?»

«Faccio anch’io i tuoi compiti!»

«Quando li hai finiti devo dirti che ho pensato: sono sei giorni che non faccio compagnia alla nonna, lo sai che ci tiene tanto e che è sempre sola! Vado da lei».

«E i compiti?». Chiede la mamma con un sorriso birichino.

«Fatti, li ho fatti, domani avrò molte cose vere da raccontare ai miei compagni e al maestro Angelo».

Poi pensa che è la prima volta dopo tanto tempo che la mamma lo aiuta a fare i compiti. La bicicletta vola, sotto le pedalate di Nicola, a casa della nonna, che ora non è più sola.

 

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