Nasce il Quoziente Roma

L'aula Giulio Cesare ha approvato all'unanimità la delibera che introduce una rimodulazione delle tariffe comunali a favore delle famiglie con figli,  soprattutto quelle più numerose.
Sala Giulio Cesare - Roma
È una di quelle “gare” che ci piace, quella che da qualche tempo coinvolge i comuni, piccoli e grandi, che cercano di arrivare primi o magari in forma più originale, nelle politiche per la famiglia. Tutti sappiamo di Parma, il Comune che per primo ha voluto sperimentare il quoziente familiare nei servizi municipali creando un’apposita Agenzia per la famiglia. Ma poi, a raffica, si sono moltiplicate le iniziative in tal senso.

Ora nella gara si inserisce Roma Capitale, che, come sappiamo, dal 20 settembre si fregia di questo titolo.
Infatti l’Assemblea capitolina ha completato il suo disegno per la famiglia, iniziato lo scorso 19 marzo (festa di San Giuseppe, il papà) e concluso il 7 ottobre (Festa della Madonna del Rosario, la mamma) con una coincidenza molto simpatica.

Il programma Roma Città Famiglia, fortemente voluto dall’impegno ed dal lavoro dell’assessore capitolino Laura Marsilio, ha voluto dare un forte segnale di cambiamento nel voler essere sintesi di una politica in favore della persona e della famiglia, concentrando le proprie competenze nell’educazione, nella formazione, nelle politiche giovanili, ecc. e nel porre la famiglia al centro dell’interesse.

 

E, cosa molto importante, evidenziando l’interdisciplinarietà e la complementarietà dei vari interventi (servizi scolastici, educativi, sociali, culturali, fiscali, della mobilità, del verde pubblico e dell’arredo urbano, dei lavori pubblici, della Ccasa, ecc.), con l’apporto dei diversi assessorati e dipartimenti del comune di Roma, e la sussidiarietà con il fondamentale ruolo dell’associazionismo familiare e delle parti sociali.

Con l’approvazione del cosiddetto “Quoziente Roma” si guarda ora anche agli aspetti più concreti – ed oggi non guasta proprio! – attraverso l’elaborazione di un Isee comunale calibrato mediante un quoziente familiare che tenga maggiormente conto del numero dei componenti del nucleo e del carico familiare.

È ovvia la soddisfazione delle realtà familiari. Il Presidente del Forum del Lazio, Gianluigi De Palo,  saluta l’approvazione della delibera per la sperimentazione del quoziente familiare da parte del Comune di Roma con un «finalmente la famiglia inizia ad essere al centro dell’agenda politica».  E continua, però affermando che «il vero lavoro inizia adesso. Si devono trovare le soluzioni tecniche adeguate perché questo storico traguardo culturale si traduca in una serie di provvedimenti che garantiscano un effettivo e percepito vantaggio economico per le famiglie, a cominciare da quelle più numerose».

Il sindaco Alemanno guarda anche al di là dei 7 colli ed è convinto che l’approvazione del quoziente Roma sia «un sostegno non retorico alla famiglia con elementi innovativi che possono portare Roma Capitale a essere esempio per l’Italia, perché la vera e propria riforma fiscale sta nel quoziente familiare. È un pezzo di buona politica e, se funziona a Roma, nessuno a livello parlamentare può opporsi all’applicazione nel Paese. Roma – ha concluso il sindaco – in questo modo vuole realmente dare l’esempio di una vera riforma fiscale di sostegno alle famiglie».

 

(foto archivio Ufficio Stampa Comune di Roma)

 

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