Per mille strade: il pellegrinaggio dei giovani

11 e 12 agosto: alla scoperta della spiritualità vissuta lungo il cammino. 50 mila giovani si incontrano a Roma col papa

Manca poco all’incontro dei giovani italiani con il Papa, l’11 e 12 agosto. Più di cinquantamila giovani, da circa 200 diocesi, in questi giorni sono in partenza insieme ai loro vescovi, parroci, animatori per raggiungere Roma. Si metteranno in cammino, riscoprendo le vie dei pellegrini delle loro terre d’origine, attraverso percorsi che valorizzeranno i patroni e i santuari di ogni territorio. Si ritroveranno a Roma, al Circo Massimo sabato 11, poi in piazza San Pietro, domenica 12.

Insieme ci si mette in viaggio. «La strada rivela una particolare “spiritualità”, cioè una particolare ricchezza che va scoperta e vissuta proprio lungo il cammino e attraverso il cammino. È la spiritualità della strada, è il modo per vivere la nuova proposta come una avventura dello spirito, come un richiamo a ciò che è più vero in noi, come un invito a guardare la propria vita nella luce dello Spirito» (G. Basadonna).

Tantissimi i giovani pronti a mettersi in gioco vivendo insieme l’esperienza del cammino. La strada è un’esperienza unica: non un vagare senza meta, ma partire con uno scopo da raggiungere. Nel Vangelo la strada è più di un luogo, è il Signore che, non contento di essersi fatto pellegrino, si fa strada: “Io sono la Via”. Gesù, che è Via e Vita, insegna a percorrere la via della vita. «Se Cristo non avesse voluto essere la via – dice S. Agostino –, saremmo sempre fuori strada. Egli si è fatto la via per dove puoi andare. Non ti dico: cerca la via. È la via stessa a farsi incontro a te: Alzati e cammina» (S. Agostino, Discorsi, 141, 4).

Colonna sonora delle giornate sarà l’inno ufficiale Proteggi tu il mio cammino, ispirato al salmo 139 che «parla del mettersi in viaggio, della necessità di superare i confini e di andare alla ricerca di qualcosa e di Qualcuno». Il fil rouge è «la speranza, quell’orizzonte ampio tipico di ogni ragazzo, che si fa slancio, risposta, invito a muoversi», spiega Giovanni Mareggini, direttore dell’Istituto diocesano di Musica e Liturgia di Reggio Emilia.

Il pellegrinaggio, vissuto come occasione di crescita e maturazione personale, coinvolge anche la dimensione di fede e il senso di appartenenza alla Chiesa. Tre le parole d’ordine per questi giorni: uscire da, passare per, entrare in.

Uscire da…: camminare fianco a fianco, permettere al cuore di aprirsi e all’intelligenza di cogliere anche i segnali più nascosti. Scrive papa Francesco: «Mi vengono in mente le parole che Dio rivolse ad Abramo: «Vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di tuo padre, verso la terra che io ti indicherò» (Gen 12,1). Queste parole sono oggi indirizzate anche a voi: sono parole di un Padre che vi invita a “uscire” per lanciarvi verso un futuro non conosciuto ma portatore di sicure realizzazioni, incontro al quale Egli stesso vi accompagna» (Francesco, Lettera ai giovani in occasione della presentazione del documento preparatorio della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi). È la voce di un Padre che chiama, che conosce il desiderio di libertà che c’è nel cuore di ciascuno e invita a mettersi in viaggio per scoprire il senso profondo della vita, della fede, del rapporto con Lui.

Passare per…: il rischio della prova. Camminare insieme mette sempre alla prova, ma permette anche di diventare comunità nelle difficoltà, nella fatica e nella generosità della condivisione. La strada mette ciascuno davanti alle proprie debolezze, rende più veri e consente di incontrare gli altri senza finzioni. Nei loro percorsi i giovani impareranno a conoscersi e a conoscere i compagni di viaggio, a capire i loro limiti e le potenzialità, a ridurre all’essenziale le necessità materiali, a perseverare, a porsi delle sfide e a vincerle.

Entrare in…: la terra della libertà. È l’ultima tappa, quella da cui ripartire, che consegnerà ai ragazzi un messaggio, una vocazione cui rispondere nel quotidiano per trovare il loro posto nel mondo.

Il Servizio per la Pastorale Giovanile della CEI ha predisposto un Social Wall, una piattaforma nella quale le storie, i percorsi, gli incontri fatti nei giorni di cammino saranno visibili in tempo reale. Grazie a #Photostream, usando i tre hashtag dell’evento – #permillestrade – #siamoqui – #vadoalMassimo – si possono pubblicare le foto che, fino al 12 agosto, saranno visibili sul Social Wall. Le immagini saranno proiettate in tempo reale sul sito www.giovani.chiesacattolica.it, sulle pagine Facebook e Twitter e anche sui maxi schermi, l’11 agosto al Circo Massimo.

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