L’ora legale e i film comici

Cosa bisogna chiedere al cinema comico? Che ci faccia ridere, prima di tutto. E se poi sa pure farci riflettere? Ben venga, ma sono pochi i film che riescono nell'impresa.

Beninteso, il cinema comico è Totò, è Franco e Ciccio, è Aldo, Giovanni e Giacomo. Non è la commedia all’italiana, dove un po’ si ride e un po’ ci si rattrista e si riflette. Il cinema comico è la gag e la battuta; la trama conta il giusto, spesso poco. È il grande attore a fare la differenza. A volte, però, certe pellicole nate per far ridere, i cosiddetti film leggeri o di pura evasione, sanno legarsi ai problemi del presente e farsi specchio della nostra società. Antonio Albanese ci ha sbattuto in faccia – scherzando e ridendo – le antiche piaghe del nostro meridione: il suo Qualunquemente  ribadiva con una certa precisione il ritardo cronico, irrisolvibile e inaccettabile del nostro Mezzogiorno.

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Anche Checco Zalone, nelle sue situazioni spesso irresistibili, infila sovente stilettate acute e considerazioni intelligenti sul nostro tempo complesso e sui dannosi vizi che non ci abbandonano. Negli ultimi anni, alcuni film comici italiani hanno saputo raccontare la forte ventata di antipolitica che ha attraversato l’Italia; questo per ribadire che il cinema comico, se letto con attenzione in controluce, parla più di quanto sembri del Paese che cambia.

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C’è un film, ancora nelle sale, che oltre ad essere carino nella confezione e pieno di trovate divertenti,  parla del desiderio di cambiamento politico che da tempo attraversa l’anima di tanti italiani. Il film è L‘ora legale di e con Ficarra e Picone, e racconta l’elezione a sindaco di un uomo giusto in un piccolo paesino immaginario della Sicilia. La gente, esausta della politica clientelare, del voto di scambio e del dominio degli interessi privati a scapito della cittadinanza, decide di mandare al potere un volto nuovo che ispira fiducia e dice cose molto democratiche. Ma il piccolo film dei due bravi comici isolani, non si limita a fotografare il momento storico: parla di valori umani, di onestà, di rispetto delle regole, del fatto che se davvero il mondo vogliamo cambiarlo, dobbiamo iniziare a modificarlo da dentro casa nostra.

Nel film accade che il neo sindaco mantenga fede a tutte le promesse fatte durante la campagna elettorale, e chieda a tutta la popolazione di mettersi al lavoro per cambiare le cose. Impone che gli assenteisti timbrino il cartellino, che ogni cittadino denunci i metri quadrati effettivi della propria abitazione, che si porti avanti con impegno la raccolta differenziata, che tutti paghino le tasse e persino che sui motorini non si vada in più di due persone. Insomma, obbliga la società civile a rimboccarsi le maniche e a smettere di essere solo polemica spettatrice. Le chiede di rinunciare a quella cultura che a parole dice di subire, ma che in realtà è diventata un sistema culturale a cui lei stessa aderisce. «In questo paese non ha mai funzionato niente – spiega uno dei protagonisti – e ci siamo sempre trovati bene». Sapete cosa accade in L’ora legale? Che l’intero paesino alla lunga si ribelli alla serietà del nuovo corso, alla trasparenza “esagerata” e scomoda del coraggioso sindaco.

Naturalmente il film è iperbolico, ma fa riflettere su quanto ognuno di noi in realtà faccia per migliorare veramente le cose. Criticare è facile, lamentarsi pure, ma sappiamo rinunciare a qualcosa di personale, sul breve, per un vantaggio collettivo alla distanza? C’è un consiglio prezioso, nascosto dentro il pessimismo finale di questo esilarante apologo. Lo offre ancora il sindaco, quando dice che «l’onestà è un percorso».  È infatti un valore che si impara, e quindi si può e si deve insegnarlo. Onestà fa rima con amore, e nella vita, per fortuna, a differenza del film di Ficarra e Picone, i risultati arrivano immediatamente. Non crediamo a quelli che dicono che gli onesti non vanno da nessuna parte. Forse non diventeranno ricchi, né potenti (forse..) ma la qualità della loro vita sarà certamente molto alta. Guarda tu che riflessioni e spunti da un piccolo film comico…

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