Lombardia, migranti numerosi ma integrati

Secondo il XXVI Rapporto Immigrazione di Caritas Migrantes, è questa la regione più attrattiva per chi sceglie di stabilirsi nel nostro Paese. E con sempre maggiori segnali di integrazione

A margine del convegno “Nuova generazione di italiani”, Caritas Ambrosiana ha presentato i dati del XXVI Rapporto Immigrazione di Caritas Migrantes. «Gli alunni  stranieri che oggi frequentano le scuole in Lombardia sono più di 200 mila: il 60 per cento di loro è nato in Italia e sta già assolvendo a quel dovere di acquisizione della cultura che è la condizione per ottenere la cittadinanza, che noi speriamo ora possa essere riconosciuto dallo Stato italiano con l’approvazione dello ius soli e ius culturae», haaffermato il direttore di Caritas Ambrosiana, auspicando che «il fenomeno migratorio sia affrontato in modo meno emotivo, più pacato e aderente alla realtà e non alle rappresentazioni fatte per spaventare».

Sono 1.149.011 gli stranieri residenti in Lombardia, pari all’11,5 per cento della popolazione regionale. Per la prima volta, seppure di poco, diminuiscono. Il calo, pari allo 0,3 per cento, è dovuto soprattutto (come sottolineato anche dall’Istat) al progressivo aumento di cittadini stranieri che diventano italiani: 54 mila, il 27 per cento delle nuove cittadinanze registrate in Italia. I dati sono relativi al 2016.

La Lombardia rimane la regione più attrattiva dell’Italia: quasi un cittadino straniero su quattro, il 22,9 per cento dei 5.026.153 regolarmente soggiornanti in Italia, vive nel territorio lombardo. Una percentuale superiore di ben 10 punti a quella che si registra nella seconda regione italiana più multietnica, il Lazio: gli immigrati che scelgono di stabilirvisi sono il 12,8 per cento. La Lombardia, inoltre, è la prima regione italiana anche per numero di matrimoni con almeno un coniuge straniero (17,4 per cento), per occupati stranieri (22,8 per cento), per presenza di imprese il cui titolare è extracomunitario (18,9 per cento).

Sono le province di Milano, Brescia e Bergamo che nel loro insieme ospitano il 64 per cento della popolazione straniera regionale. Tra le comunità più numerose, quella romena, la marocchina e l’albanese, che nel loro insieme totalizzano quasi un terzo degli stranieri residenti in regione. Gli stranieri occupati si concentrano maggiormente nei servizi (62,8 per cento) e nell’industria in senso stretto (19,4 per cento). Sul territorio regionale sono 66.766 i titolari di imprese nati in un Paese extra-Ue. Gli alunni stranieri sono 203.979, pari al 14,5 per cento, della popolazione scolastica regionale. In Lombardia gli alunni nati nel nostro Paese, ma senza cittadinanza italiana, sono il 63,7 per cento degli alunni stranieri.

Secondo gli autori della ricerca, i dati mostrano che in Lombardia sta avvenendo una progressiva integrazione della popolazione straniera. Gli immigrati arrivati negli anni passati acquisiscono la cittadinanza e diventano italiani. Oltre la metà degli alunni stranieri sui banchi di scuola nella nostra regione potrebbe avere le carte in regola per diventare italiana se fosse approvata la legge sullo ius soli.

I più letti della settimana

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons