Lo scurnuso

Benedetta Cibrario - Feltrinelli 
Copertina del libro

Dalla Napoli borbonica fastosa e miserabile alla Napoli sfigurata dai bombardamenti fino ad arrivare ai nostri giorni, per vicoli e palazzi, umide stamberghe e salotti sontuosi, si dipana il destino dello Scurnuso, il “Vergognoso”, mirabile statua presepiale nella quale l’orfano Sebastiano, ceduto ancora bambino al pastoraio Tommaso, ha ritratto le fattezze del suo padre adottivo e maestro. Tommaso è morto in miseria, non senza però aver trasmesso al suo allievo il segreto della bellezza.

E questa bellezza umile che emana dalla statuina dello Scurnuso, unica superstite nel fare e disfarsi dei grandi presepi settecenteschi collezionati con amore maniacale, viaggia nel tempo avvolgendo ogni volta il proprietario di turno d’un invincibile incantamento, come davanti alla rivelazione improvvisa di ciò che può l’amore.

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