Lo gnomo Aspirino

E' il personaggio frutto della fantasia di Ugo Parenti per aiutare i genitori a conoscere la sindrome di Asperger
Lo Gnomo Aspirino con i suoi due folletti

«Il segreto per rimanere sempre giovani è la fantasia». A dirlo è lo Gnomo Aspirino, uno gnomo irlandese di 382 anni, alto solo 63 centimetri, con dei sfavillanti occhi azzurri e una folta barba rossa. Gli piace viaggiare in Italia a raccontare la sua storia insieme ai due suoi folletti assistenti folletti Chiaracadabra e FrabiDoo.

 

Un bastone magico lo sorregge su cui è inciso un trifoglio, simbolo dell’Irlanda, e terminata la sua storia saluta sempre i bambini con una poesia che così recita: «Che la strada possa sempre essere al vostro fianco, il vento alle vostre spalle, il sole possa splendere caldo sul vostro viso e la pioggia bagnare dolcemente i campi attorno a voi. Fin quando non ci incontreremo di nuovo, possa Dio proteggervi nel palmo della sua mano».

 

Nella vita reale lo Gnomo aspirino si chiama si chiama Ugo Parenti, un sottoufficiale della marina, e i due folletti sono i suoi due figli Francesco e Chiara. Il suo personaggio nasce da una domanda angosciosa: «Ma mio figlio è normale?». Suo figlio è Francesco ed ha la sindrome di Asperger (un disturbo pervasivo dello sviluppo imparentata con l’autismo), ma prima di capire di cosa si tratta si passa per le autostrade dell’indifferenza, della non competenza e dell’ignoranza.  

 

«Tranquilli, andando all’asilo tutto si sistemerà». «È questione di carattere». «Ogni bambino è diverso dall’altro». «È il primo figlio, lo viziate troppo». «Siete voi genitori che siete troppo ansiosi». Sono le affermazioni che bisogna digerire, mentre l’angoscia comincia a montare, quando si intravedono i primi sintomi di qualcosa che non va. Francesco presenta una totale mancanza di contatto oculare nei primi anni di vita e ha sensibili difficoltà di espressione linguistica e di interazione sociale. «Ma per lui era normale – racconta Ugo – sembrava vivesse in un mondo tutto suo, e sembrava starci bene».

 

In tali situazioni,oltre a trovarsi soli, molti genitori non sanno a chi rivolgersi o sono mal consigliati e indirizzati. «E invece di – aggiunge Ugo – trovare un appoggio e un conforto dalle persone più vicine spesso ci si imbatte solo in giudizi, critiche e in una squallida e gratuita presunzione». Soprattutto non si trova nessuno capace di rispondere a quella domanda: «Ma, mio figlio è normale?». Alla fine una porta si apre e qualcuno parla di «neuroni allo specchio» e «Sindrome di Asperger» che conduce la famiglia Parenti dal dott. Arduino presso il centro autismo di Mondovì.

 

«Oggi – racconta Ugo – , il Centro C.A.S.A. (Centro Autismo e Sindrome di Asperger) di Mondovì è per noi e per molte famiglie che vivono realtà come o similari alla nostra, un vero e vitale punto di riferimento, di aiuto, di conforto e di concreta presenza non solo sul territorio, ma anche all’interno della nostra vita».

 

Francesco ha compiuto 13 anni, frequenta la terza media e i genitori non si chiedono più se è normale perché non è la domanda corretta. Francesco è così, è se stesso, non coincide la sua persona con la sua malattia. La sua malattia non è lui, non si identifica con il suo essere, la sua anima, la sua voglia di vivere. Francesco è…si potrebbe dire, non ha …la sindrome di Asperger.

 

« Non sappiamo – dice Ugo – come sarà il suo futuro e la sua vita da adulto ma siamo certi che, attraverso il nostro amore di genitori, l’affetto di sua sorella, la competenza sull’argomento di educatori e psicoterapeuti, le valide ed importanti campagne di formazione, la presenza delle Associazioni sull’Autismo presenti in molte regioni d’Italia, non potrà che andare sempre meglio»

 

Il sorriso e la fantasia dello gnomo nasce, dunque,  per la spinta di Ugo a fare qualcosa di molto concreto per far conoscere la sindrome di Asperger. Alla fine dei suoi spettacolini nelle scuole, nelle fabbriche, nei luoghi di ritrovo, lo Gnomo Aspirino distribuisce gratuitamente un opuscolo informativo che parla della sindrome di Asperger, si può consultare il sito (www.asperger.it) per scoprire a quali strutture essere indirizzati.

 

«Ma lo Gnomo Aspirino – precisa Ugo – non parla mai di Sindrome di Asperger direttamente e non fa volantinaggio. L’unico fine è contribuire, con il mio esistere e il mio agire, ad una costruttiva divulgazione, mirata alla corretta conoscenza di tale disturbo pervasivo dello sviluppo».

Buon mondo fatato a tutti!

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