Lego, “giocare bene”

Gli ottant'anni di un geniale mattoncino.
Bambini che giocano coi Lego

Alzi la mano chi non ha mai giocato con i Lego (la sigla significa “gioca bene”). Questi piccoli mattoncini di plastica colorata sono una inesauribile fonte di divertimento, e di guadagno, diffusa in ben 130 nazioni. Eppure le origini di questo giocattolo sono umili. Dopo la grande depressione del 1929, Kirk Kristiansen, un falegname di Billund in Danimarca, cercando un modo per guadagnare cominciò a produrre giocattoli. Per sbrigarsi li faceva in miniatura e da qui gli venne l’idea dei mattoncini, perfezionati poi negli anni fino al formato standard che ha conquistato il mondo.
Da quando Kirk fondò la sua società, oggi quinto produttore di giocattoli al mondo, sono passati 80 anni, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: sviluppare la creatività dei bambini tramite il gioco e l’apprendimento. Negli anni, in Danimarca, Inghilterra, Germania, California, Florida e Malaysia sono sorte le Legoland, cittadelle-parchi divertimento per grandi e piccini dove tutto è costruito con i mattoncini. E chissà in futuro: due grandi aziende hanno appena deciso di dotare i propri manager di mattoncini Lego, per fargli meglio rappresentare i processi aziendali e risolvere più velocemente i problemi. Cose da pazzi, anzi da Lego.

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