Le uscite della settimana

In attesa che arrivi il 25, giorno di ripresa della grande stagione, in sala resta sempre qualcosa da vedere
cinema

Una commedia sentimental-musicale-romantica come New York Academy. Lui Nicholas Galitzine) è un violinista libero e irascibile, che ce l’ha col mondo intero, suona nella metro, indisciplinato, vive nel ricordo del nonno musicista. Lei (Keenan Kampa) è bionda, gioviale, determinata, arriva alla  scuola di danza classica e moderna, con una borsa di studio, a New York (fotografata in mille modi, con amore). Si incontrano, litigano, si piacciono: lei lo aiuterà ad uscire dalla solitudine, lui le dà il suo amore e la sua musica piena di fantasia e di poesia. Ma c’è i l rivale ed una gara furiosa tra i due violinisti e due compagnie di danza, una più perfezionista, l’altra con una banda di ballerini di hip hop. Chi vincerà? Una favola bella dove lei insegna a lui che l’arte è un dono da dare a tutti. Niente moralismi o sdolcinerie  (meraviglia: non c’è una scena di sesso tra i due…! E non è un prodotto Disney!): il messaggio passa naturale, ed il film è un grande divertimento per gli occhi  e per la musica. Per tutti, in particolare per gli adolescenti, un tocco di leggerezza e di voglia di vivere, diretto  con brio da Michael Damian,  ad agosto.

 

Non è per nulla leggero invece, come soggetto, Io prima di te, opera prima della regista teatrale Thea Sharrock. Luisa (una pimpante, bravissima Emilia Clarke) è un ragazza di campagna solare, che si fa in quattro per aiutare la famiglia modesta. Diventa  assistente di Will (Sam Claflin), giovane banchiere rampante costretto su una sedia a rotelle. Lui è nervoso, pessimista, deciso a morire. Lei lo aiuta a scoprire che la vita può ancora essere bella: gli fa compagnia, lo porta fuori casa, si viaggia, nasce l’amore. Ma riuscirà il suo affetto, la sua vitalità a fargli cambiare idea e a non andare  in Svizzera a farsi dare la dolce morte?. Brillantemente recitato, leggermente diretto, luminosamente fotografato, i l film oscilla tra eutanasia e non eutanasia, tra senso e non senso del dolore,anche perchè manca qualsiasi riferimento al trascendente. Così i l genere commedia si fa in effetti dramma che ripropone un tema scottante, pur nello stile inglese raffinato, elegante, per nulla pesante: ma non per questo superficiale. 

 

 

Equals, diretto da Drake Doremus, è una sorta di Giulietta e Romeo in un futuro dove gli esseri umani sono stati  modificati geneticamente e privati dal sentire qualsiasi sentimento. Un futuro algido come l’ambiente e i costumi, robotizzato. Ma Nia  (Kristen Stewart) e Silas (Nicholas Houklt) scoprono le emozioni, si cercano, si amano e decidono di fuggire verso un resto del mondo antico. Riusciranno nell’impresa?. Tra effetti speciali mirabolanti, tensione, fughe precipitose, il film offre quel che promette:  una storia d’amore perseguitato e (forse) trionfante, a dire l’eternità del sentimento.

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