Lavorare senza padroni

Elvira Corona - Emi 
La copertina del libro

Quando una fabbrica sta per chiudere, i lavoratori cercano di difendersi impedendo il trasferimento dei macchinari. A volte, il presidio cede il passo a forme di autogestione dell’azienda da parte degli stessi dipendenti. Il fenomeno ha avuto una grande diffusione in Argentina durante la devastante crisi economica degli inizi del nuovo millennio. Esistono, tuttora, più di 200 Empresas recuperadas por los trabajadores, che coinvolgono oltre novemila persone, dando vita ad un movimento di democrazia economica che supera i confini nazionali.
Il libro dell’Editrice missionaria italiana è un viaggio reportage dentro contesti molto diversi, senza cedere alla retorica o celare i conflitti e le domande aperte. Il “lavorare senza padroni” manifesta l’utopia più volte sconfitta dalla storia, ma, allo stesso tempo, rivela, nei fatti, un essere umano non determinato dagli istinti individualistici di autoconservazione di fronte al pericolo, ma capace di cooperazione e condivisione.
Un reportage con nomi e storie reali, che non coltiva amare illusioni, ma reagisce all’immagine riduttiva dell’uomo come variabile dipendente dal denaro.

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