ItalVolley di bronzo

Battuta in semifinale la Bulgaria per 3-1, per la terza volta consecutiva la nazionale di pallavolo sale sul podio dell’Europeo: dopo due medaglie d’argento nel 2011 e nel 2013, un altro terzo posto, come nel 1997
La Nazionale di pallavolo maschile

L’editto bulgaro

I padroni di casa della Bulgaria vengono regolati dagli azzurri con i parziali di 20-25, 14-25, 25-23, 20-25, così da cancellare in parte la brutta semifinale persa dai nostri contro la Slovenia. Un editto bulgaro che sancisce il 13° podio della nostra storia pallavolista: per la cronaca, gli altri bronzi nel medagliere risalgono al 1948 ed al 1997. Poiché un dibattito sul bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto rischia di non avere fine soddisfacente, è bene considerare le varie sfaccettature di quello che resta comunque un lodevole risultato. Forse il metallo della medaglia non è quello pronosticato alla vigilia, ma impreziosisce la qualificazione olimpica a Rio 2016 ottenuta a fine Estate. Due risultati perciò pregevoli per il neo ct Blengini: il titolo va alla Francia, per la prima volta sul tetto d'Europa, impostasi sulla sorprendente Slovenia per 3-0.

Le facce del bronzo

In un'Arena Armeec gremita da 12mila spettatori, l'Italia annichilisce via la Bulgaria con una vittoria netta ed importante, che certo alimenta alcuni rimpianti per il blackout della semifinale di sabato. Gli azzurri entrano subito in partita, meno tesi rispetto all’ultima fatale gara con la Slovenia e il turno: il primo parziale è confortante e porta le firme di Zaytsev, che chiude al 60% in attacco (6/10), Juantorena al 50% (2/4) e Lanza al 50% (2/4). Anche nel 2° set la Bulgaria cerca in tutti i modi di stare in scia dell’Italia. Lo Zaytsev-show all’attacco si protrae però anche nel secondo set (86% con 5/6), ma sugli scudi finisce doverosamente anche Giannelli, prezioso nel distribuire il gioco con qualità ed efficacia. Nel terzo parziale il primo tentativo di fuga è della Bulgaria, avvantaggiatasi evidentemente del cambio in cabna di regia, dove Agontsev subentra a Bratoev: dopo un avvio punto a punto, la squadra di Konstantinov arriva a giocarsi tre set-point sfruttando il terzo con Uchikov. L’Italia non perde la bussola, resta in partita nonostante il pubblico spinga con entusiasmo la Bulgaria alla rimonta: i bulgari si infangono più volte contro il muro di Piano e Giannelli, quindi gli attacchi di Juantorena e lo stesso Piano portano a casa Italia il bronzo.

Verso l’Eldorado

Il terzo posto europeo è un buon biglietto da visita per le Olimpiadi di Rio de Janeiro, già conquistate grazie al sorprendente secondo posto ottenuto nella World Cup giapponese. Indubbiamente gli innesti di Juantorena e Giannelli hanno fatto la differenza, ma resta da considerare come in pochi a fine luglio, quando l'ex ct Berruto si dimise tra le polemiche, avrebbero immaginato simili esiti. Un plauso a Blengini per aver tirato fuori il massimo da un momento difficile soprattutto sul piano psicologico: due medaglie in 26 giorni dimostrano non solo che l’Italia del volley c’è e può dire la sua, ma che in campo maschile la pallavolo risulta ad ora l’unico sport di squadra nazionale ad avere già un posto assicurato ai prossimi Giochi. Coraggio azzurri, verso l’Edorado!

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