Italdonne, un’estate di successi

Sorride lo sport azzurro al femminile, in un’estate che ha portato alla ribalta giovani campionesse e che vede il probabile rientro in grande stile di Tania Cagnotto: obiettivo, i Giochi olimpici di Tokyo 2020

Basket, il trionfo all’Europeo Under 16

Una generazione d’oro è appena nata: le ragazze dell’Italbasket aggiornano il libro dei record nella storia della pallacanestro azzurra, tenendo fede ai pronostici con sette vittorie in altrettanti incontri e aggiudicandosi il torneo continentale. Un successo significativo, il primo da otto anni a questa parte: in quel caso furono le giocatrici dell’Under 18 a diventare campionesse d’Europa, mentre bisogna risalire addirittura al 1991 per trovare l’ultima vittoria dell’Italia all’Euro Under 16. Nella finale giocata a Kaunas (Lituania) lo scorso 25 agosto, le ragazze guidate da coach Giovanni Lucchesi hanno battuto la Repubblica Ceca per 60-52, al termine di una finale che ha visto le azzurrine partire subito in vantaggio, chiudendo la prima frazione di gioco sul 14-7.

Poco prima del riposo lungo l’Italia è riuscita ad allungare fino al 31-19, chiudendo poi il secondo quarto con un rassicurante + 9 (31-22). Meriem Nasroui e compagne volano poi sul 48-26, ma le avversarie non demordono: con un parziale di 18-0 le ceche, con Malikova e Zeithammerova top scorer, rientrano clamorosamente in gara. L’ultimo quarto è da cuori forti, ma le azzurrine sono brave a non perdere il filo: la Repubblica Ceca si avvicina a -3 con le triple di Malikova e Fiserova, ma la Nasraoui (top scorer con 15 punti, in doppia cifra anche Ilaria Panzera e Giulia Natali) è ancora decisiva nel siglare i punti che garantiscono all’Italia il trionfo finale.  Caterina Gilli, autrice di 9 punti in finale, è stata premiata come miglior giocatrice del torneo.

Gli auguri di Cecilia Zandalasini

Nonostante la vittoria mancasse dal 2010, il settore giovanile dell’Italbasket donne si conferma una miniera di medaglie: sono ben undici i podi conquistati negli ultimi undici anni, tra cui spicca l’argento conquistato nel 2016 dalle ragazze dell’Under 20. Una nidiata dalla quale è uscita fuori uno dei pezzi pregiati del nostro movimento cestistico: Cecilia Zandalasini, ala classe 1996, gioca dallo scorso anno in America nelle Minnesota Lynx (settima giocatrice italiana nella WNBA) e ha il record di essere la più giovane cestista azzurra ad essere andata oltreoceano. Anche lei ha celebrato la vittoria della squadra Under 16, dedicandole un post su Facebook con un commento in calce: «oro azzurro».

Calcio e nuoto: un’estate in rosa

Se è ancora vivo lo shock per la mancata qualificazione della nazionale maschile ai Mondiali di calcio in Russia, ci hanno pensato le ragazze guidate da Milena Bertolini a inaugurare al meglio la bella estate dello sport azzurro al femminile. Lo scorso 8 giugno, davanti ai quasi 7000 spettatori dello stadio Franchi di Firenze, l’Italia femminile ha demolito 3-0 il Portogallo con reti di Cristiana Girelli, Cecilia Salvai e Barbara Bonansea, ottenendo il pass matematico per i campionati del Mondo 2019 in Francia. Vent’anni dopo l’ultima partecipazione, l’Italdonne del calcio vola dunque ai Mondiali, facendolo con un percorso record: sette vittorie in altrettanti incontri al momento, con 18 reti fatte e solo 2 subite nel girone con Belgio, Portogallo, Romania e Moldavia.

Dal campo di calcio alla vasca, i sorrisi azzurri al femminile aumentano: l’europeo di nuoto di Glasgow ha portato in dote il secondo posto nel medagliere alle spalle della sola Russia (39 medaglie, 8 d’oro), con l’esplosione di una nuova generazione di fenomeni in azzurro. Tra di loro tante ragazze, tra cui spiccano quattro nomi. La ventenne Simona Quadarella ha stupito tutti scrivendo un capitolo di storia del nuoto azzurro: tre gli ori conquistati dall’atleta romana (800 stile libero, 1500 e 400). Margherita Panziera, 23 anni da Montebelluna (Treviso), ha vinto la gara dai 200 dorso, abbassando il suo personale di quasi tre secondi in dodici mesi. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani (24 anni la prima, solo 16 la seconda) hanno poi conquistato il titolo europeo nella gara di sincro dal trampolino dei tre metri, candidandosi come eredi naturali della coppia Cagnotto-Dallapé.

Il ritorno di Tania Cagnotto

La più grande tuffatrice italiana di tutti i tempi, però, potrebbe non aver concluso definitivamente la sua carriera: dopo 20 medaglie d’oro agli Europei, due all’Olimpiade e dieci ai Mondiali, nel 2017 era arrivata la decisione del ritiro, seguita dal matrimonio e dall’arrivo di una figlia. La voglia di tornare a competere, però, sembra sia troppo forte: «mi stuzzica l’idea di fare un anno – ha detto la campionessa bolzanina alla Gazzettanon ho niente da perdere, dopo quello che ho vinto». L’obiettivo, ambiziosissimo, è rientrare in coppia con Francesca Dallapé per andare ai Giochi olimpici di Tokyo 2020: sarebbe l’ennesimo, splendido capitolo di una carriera da fuoriclasse assoluta.

 

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