Il combattimento spirituale. II.

Una lettura in positivo
Il combattimento spirituale, per venire adeguatamente compreso, domanda di essere collocato nel più ampio tema del cammino spirituale, di cui costituisce un momento importante ma non il più decisivo. Partendo da tale premessa l’articolo mostra come la lotta contro il male sia un effetto di una positiva tensione verso il bene che si esprime nella adesione a Cristo, nel vivere la Parola, nella tensione all’amore, nell’affrontare le prove come partecipazione al mistero di “Gesù abbandonato”. Assieme alla valenza “positiva” del cammino spirituale, viene posta in luce anche la sua dimensione ecclesiale e comunitaria che si esprime nella condivisione della prova fino alla  com-passione, nella reciprocità dell’amore, fino a quella “unità” dalla quale scaturisce la presenza del Santo tra le persone, il solo capace di vincere ogni avversità. Si riscopre così anche la dimensione sociale e cosmica del combattimento spirituale, che giunge fino alla liberazione dalle schiavitù della fame, delle violenze, delle guerre, dalla devastazione della natura per l’instaurazione della fraternità universale e dei «cieli nuovi e terra nuova».

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