I Magi o meglio i cercatori

La storia e il mondo sono pieni di cercatori: di tesori, di civiltà antiche, di verità, di soldi, di bellezza, di successo, di opere d’arte, di amore. Nei personaggi proposti dal vangelo, possiamo ritrovarci tutti quando non ci fermiamo nella ricerca della verità, quando non ci accontentiamo delle risposte dei libri, consapevoli che c'è sempre Qualcuno che ci cerca per primo
Re Magi

I più famosi sono i cercatori d’oro. A rischio della vita, a volte, e per l’oro.

Ma la storia e il mondo sono pieni di cercatori: di tesori, di civiltà antiche, di verità, di soldi, di bellezza, di successo, di opere d’arte, di amore…. e la lista può continuare.

La persona che incroci sul marciapiede, che siede accanto a te sul bus, che legge il giornale al bar anche lui è un cercatore.  Tanti purtroppo non cercano né si lasciano cercare. Fermi, senza desideri, si lasciano vivere (e morire).

I Magi erano cercatori. Avventurandosi in  un viaggio lungo e pieno di rischi, con gli occhi fissi su una stella che poteva ingannarli, ma hanno camminato nella speranza: una speranza che non era certezza umana, ma fede nella notte.

Domandano a chi dovrebbe sapere  – i capi dei sacerdoti e gli scribi.  La risposta che questi danno è esatta, ma i professori non si trasformano in cercatori della verità. Si accontentano di parole scritte in un libro. Le parole più vere e il libro più sacro, ma morto nelle loro mani. I Magi no, credono alle parole di quel libro, che diventa la loro stella fino a Betlemme. Trovano la Luce.

I Magi non hanno nome, perché sono ognuno di noi, nella misura che  cerchiamo.  Siamo sempre in cammino, la Verità e l’Amore sono troppo grandi perché possiamo dire basta. La nostra vita è continua ricerca e continuo incontro, che si alimentano a vicenda. S.Agostino diceva: «Cerchiamo con la fiducia di trovare e, una volta trovato, manteniamo il desiderio di cercare». Chi si ferma dicendo di aver trovato, si condanna ad abbracciare solo qualche dettaglio o  vanità che prima o poi lo deluderanno.

Noi cerchiamo? Che cosa cerchiamo? Chi cerchiamo? Sono domande fondamentali, che non possiamo eludere, perché su esse giochiamo la vita.

Ma attenzione,  c’è qualcuno che ci cerca continuamente: “Dove sei?”, domanda ad Adamo.  È il pastore che lascia le novantanove pecore per andare in cerca di quella perduta. Gesù è il più grande cercatore della storia, sempre in cammino, mai soddisfatto degli incontri avvenuti, sempre “alla caccia” di uomini e donne: gli apostoli, la Maddalena, la Samaritana, Zaccheo, i ciechi, i lebbrosi… Vero cercatore dell’oro dentro le persone.

Questa sua ricerca l’ha pagata cara, quando sulla croce ha gridato: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. È la ricerca più assurda e più vera: Dio alla ricerca di Dio. In questo grido si sono concentrate tutte le domande autentiche, appassionate, disperate dei veri cercatori, che non si accontentano di cose, ma vanno al cuore dell’essere, dell’uomo, di Dio.

Sono i Magi che tu incontri ogni giorno e ti chiedono: «Dove è colui che è nato, il Re dei Giudei?».

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