I film sotto l’albero

Babbo Natale estrae dalla saccoccia i regali cinematografici
film

  

Arriva l’infornata di dicembre. Fra le decine di titoli, per tutti i gusti, ne abbiamo scelti alcuni.

Per chi ama la fantasia, oltre al campione d’incassi Rapunzel (finalmente i disegni alla Disney!), ecco il terzo episodio della saga di Narnia – Il viaggio del veliero. Simpatico, estroso, con bellissime immagini paesaggistiche ed effetti speciali divertenti, il film è al solito un racconto di iniziazione alla vita e ai valori positivi come l’onestà, l’amicizia, il coraggio. Buono per tutti, anche per gli adulti che non si vergognano di mantenere un cuore di ragazzo.

Felicità sana e comicità scoppiettante nel trio degli inseparabili Aldo Giovanni e Giacomo e La banda dei babbi natale.

La sera del 24 dicembre 2010 nella grigia Milano tre babbi natale vengono arrestati. Una simpatica poliziotta (Angela Finocchiaro) indagherà sulle loro vite squinternate: tra ironia e gags misurate, i tre narreranno le loro esistenze ora tristi ora convulse, sino al finale dove i regali più belli sono quelli fatti in casa – e non acquistati al supermarket – e dove natale è felicità di stare con chi si ama, nonostante tutto. Finalmente un film alla cui proiezione i giornalisti (anche se non tutti) hanno riso , senza bisogno di “cinepanettoni”. Non è poco!

Ancora felicità onirica ne L’esplosivo piano di Bazil. La comicità surrealista del francese Jean-Pierre Jounet si inventa Bazin, sfortunatissimo, che fa amicizia con un gruppo di bizzari emarginati come lui , rimasto per un incidente con una pallottola in testa. Bazil prenderà la sua vendetta contro i fabbricanti di armi. Comico, pacifista, recitato alla grande.

Sul versante del trhiller, la confezione di lusso di The Tourist. Angelina Jolie e Johnny Depp fanno coppia in una Venezia fascinosa, come tanto piace agli americani. Lui è un ingenuo, lei un agente segreto a caccia di criminali. E’ amore a prima vista, inseguimenti e tanti guai. Ma la Jolie ha un cuore!

Una delusione, purtroppo, La bellezza del somaro, racconto in salsa sinistra-chic diretto e interpretato da Sergio Castellitto: soliti altoborghesi romani con problemi di figli. Troppo di tutto e per giunta già visto. Peccato per Castellitto, ottimo attore, e per Laura Morante, ormai destinata, a quanto pare, a moglie e madre inquieta di una società con tanti soldi e altrettanti problemi…

Non perdiamoci invece Io sono con te di Guido Chiesa- se si riesce a recuperarlo, visto che la gente non l’ha compreso -: gioiello su Maria di Nazareth, altro che pia vergine remissiva…Originale, sincero, profondo.

Infine, per chi non li avesse visti, due film diversi, ricchi di contenuto: I due presidenti, ovvero l’amicizia tra Clinton e Blair, vista da “dietro le quinte” e Un mondo migliore, storia di conflitti padre-figli di straordinaria intensità.

 

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