I due marò tornano a casa

L'alta corte del Kerala ha dato l'assenso al ritorno in Patria di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone per le vacanze natalizie. Un segno distensivo per allentare la tensione tra Italia e India
marò latorre ministro giampaolo di paola salvatore girone

Pochi minuti fa le agenzie di stampa hanno battuto la notizia che i nostri due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati per l’uccisione di due pescatori keralesi, torneranno a casa per le feste di Natale.

È stata l’alta corte del Kerala (The Kerala High Court) a decidere in merito sulla base delle rassicurazioni ricevute da parte dell’ambasciatore italiano a Nuova Delhi e del console generale a Mumbai, che si sono impegnati ad assicurare che i due marines italiani torneranno in India.

Il pm, T. Asaf Ali, ha cercato fino all’ultimo di impedire che l’autorità giuridica dello stato del Sud India decidesse in questo senso. Si sospetta, infatti, da più parti che i due italiani non manterranno la promessa di ritornare in India alla scadenza della licenza natalizia.

La decisione è stata presa anche sulla base di una cauzione di 60 milioni di rupie indiane, pari a circa 826 mila euro.

In Italia non si nasconde la soddisfazione per la decisione delle autorità del governo indiano. Si tratta della prima vera buona notizia da quando, nel febbraio scorso, è iniziato il braccio ferro fra India e Italia sulla questione dei marines e della nave sui quali viaggiavano.

A parte i conflitti di competenza – l’Italia ha continuato a sostenere che i due devono essere eventualmente processati in Italia mentre l’India afferma che il caso è, invece, di competenza della giustizia locale – la strada per la soluzione della vertenza è ancora lunga e per niente scontata. Il permesso dato alla "vacanza natalizia" è comunque una decisione che allenta la tensione fra i due Paesi e le loro diplomazie.

(Nella foto, i due marò dietro il ministro della Difesa Giampaolo Di Paola).

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