Halloween contro i santi?

Per i cristiani i defunti esistono, sono in rapporto pieno di amore e di nostalgia con i vivi, la morte è un momento – fondamentale e serissimo - della vita. Non un gioco per dimenticare, esorcizzando la paura.
ansa halloween

Una zucca vuota  con incisioni a forma di teschio è un simbolo grottesco e tragico, anche se presentato in un clima di allegria. Soprattutto nei bambini introietta una visione della vita senza significato né valori, un'immagine irreale della morte.
Forse non occorre partire lancia in  resta con accuse fondamentaliste tipo quella del famoso esorcista  padre Amorth: “Celebrare Halloween è  rendere osanna al diavolo”. È vero che questa festa è la più importante dell'anno per i seguaci di Satana, ma per la maggior parte di coloro che la celebrano non riveste significati così tragicamente negativi.
All'interno delle chiese cristiane (cattolici e protestanti) le posizioni al suo riguardo sono varie e vanno dalla condanna all'accettazione. Però forse il problema non è da porsi a livello religioso in senso stretto, ma acquista la sua illuminazione se Halloween è confrontato con la Festa di tutti i Santi e dei defunti. Credo che il problema fondamentale non sta nel domandarsi se Halloween è una festa pagana, ma che cosa ha da spartire con quelle due celebrazioni cristiane che tenta di soppiantare. Cioè, che diritto ha di sostituire la festa della vita (Ognissanti) e della morte(2 Novembre) con una zucca vuota. Qui sta il tragico, possiamo dire, che nella nostra società non si manifesta solo con Halloween, ma in tutto un appiattimento e uno svuotamento dei valori non solo religiosi, ma anche e soprattutto umani. Halloween è solo un dettaglio – e nemmeno il più importante – di una società (o almeno di una parte di essa) che ha perso il senso e il gusto della vita. Tant'è vero che il motore principale della sua diffusione è il consumismo: se chi vende le zucche e le maschere non facesse buoni affari, Halloween non avrebbe varcato le nostre frontiere e non avrebbe invaso i nostri supermercati.
Si stanno organizzando contro-manifestazioni nelle parrocchie e associazioni cattoliche. Lodo la buona volontà. L'importante, a mio parere, è che siano momenti di “buon senso”, di senso della vita, e non semplicemente devozionali.  Si vogliono contrapporre i santi ad Halloween?  Bene, ma a patto di vedere nei santi delle persone realizzate a tutti i livelli, nel loro amore per Dio e per i fratelli, nella donazione totale di sé. Persone piene, perché vuote di sé. Se non si fa così, si resta in una contrapposizione “zucca contro zucca”, che non costruisce niente.
Lo stesso vale per i defunti e la morte. Per i cristiani i defunti esistono, sono in rapporto pieno di amore e di nostalgia con i vivi, la morte è un momento – fondamentale e serissimo – della vita. Non un gioco per dimenticare, esorcizzando la paura. Anche qui, il pieno e il vuoto.

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons