Guardando storie sulle antiche mura

Toh, m’è venuto fuori un endecasillabo, scrivendo questo titolo! Ma è del tutto pertinente al soggetto, ed ora capirete perché.
Complesso monumentale di Sant'Ilario a Port'Aurea

Toh, m’è venuto fuori un endecasillabo, scrivendo questo titolo! Ma è del tutto pertinente al soggetto, ed ora capirete perché.

Mi trovo a Benevento, a pochi passi dal celebre Arco di Traiano, forse il più bello degli archi romani esistenti, parte di un parco archeologico che comprende anche il complesso monumentale di Sant’Ilario a Port’Aurea, interessantissima chiesa edificata nel VII/VIII sec. d.C. su un complesso edilizio di età imperiale (II sec. d.C.). L’aspetto è quello di una massiccia aula absidata suddivisa in due campate leggermente disuguali, con la copertura esterna formata da due tiburi separati.

L’evento che segnò il destino di questa struttura fu il rovinoso terremoto del 1688, che danneggiò irrimediabilmente il complesso monastico aggiuntosi alla chiesa. Quanto ad essa, sconsacrata e adibita a casa colonica, si perse memoria della sua primitiva funzione finché i restauri e le indagini archeologiche avviati nel Duemila l’hanno riportata a nuova vita. 
Mentre all’esterno la tessitura di diverse pietre racconta le vicissitudini secolari subìte, le spoglie pareti dell’interno, un tempo vivide di affreschi, tra poco faranno da sfondo ad un affascinante racconto, come mi viene annunciato dalla custode dell’area: si tratta di un vero viaggio nel tempo dal titolo “I racconti dell’Arco”, 16 minuti di parole, immagini proiettate su queste stesse pareti, e di suoni. Vedo così proiettati da cinque schermi, a distanza ravvicinata, tutti i quadri decorativi dell’Arco celebrante la vittoria di Traiano sui daci, il completamento della costruzione della via Traianea, la vita dell’imperatore e le conquiste militari, ma anche i suoi atti di liberalità nei confronti delle popolazioni italiche, tradottesi in leggi di carattere sociale.

Dalla mostra multimediale e dal parco di Sant’Ilario esco decisamente rincuorato da questo esempio di recupero perfetto e di riuso appropriato d’un antico edificio cadente.
 

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