Giornata mondiale del rifiuto della miseria

La Giornata del rifiuto della miseria è stata celebrata per la prima volta a Parigi il 17 ottobre 1987, da padre Joseph Wresinski (1917- 1988), fondatore del movimento ATD Quarto Mondo, con l’inaugurazione, sul sagrato delle Libertà e dei Diritti dell’Uomo al Trocadero, di una lapide in onore delle vittime della miseria. Vi sono scolpite queste parole di J. Wresinski: “Laddove gli uomini sono condannati a vivere nella miseria, i diritti dell’uomo sono violati. Unirsi per farli rispettare è un dovere sacro”. Nel 1992 viene riconosciuta Giornata mondiale dalle Nazioni Unite. Da allora nei vari paesi del mondo, il 17 ottobre di ogni anno, autorità civili e religiose, rappresentanti del volontariato e difensori dei diritti umanitari si riuniscono con le famiglie povere per richiamarel’attenzione di tutti gli uomini e donne di buona volontà sull’aggravarsi del fenomeno dell’estrema povertà e sulla necessità di unirsi per combatterla. La miseria impedisce di assumere le proprie responsabilità, è quindi una violazione dei diritti dell’uomo, una grave offesa della dignità della persona e della famiglia. Nell’anno del Grande Giubileo, il 15 ottobre 2000, una riproduzione della lapide originaria è stata inaugurata sul sagrato della basilica di San Giovanni in Laterano. Sulla lapide di Roma, accanto alle parole di padre Joseph Wresinski, è incisa l’esortazione pronunciata da Giovanni Paolo II, il 12 marzo 2000, al termine della Giornata della riconciliazione e del perdono: “Mai più discriminazioni, esclusioni, oppressioni, disprezzo dei poveri e degli ultimi”. Una casa per gli anziani del circo Sibillino il titolo del giornale locale Toscana oggi: “Il circo va in pensione a Scandicci”. Ma per coglierne il vero significato bastano le prime battute dell’articolo, che rinvia a don Dino Terregiani, l’apostolo delle carovane. Fu lui che quasi mezzo secolo fa, adattò nel 1954 la villa medicea sulle colline di Scandicci trasformandola, se non in una piccola reggia, in una vera casa-famiglia, luogo di accoglienza e di riposo per gli ex artisti dello spettacolo viaggiante (circensi, lunaparkisti). La riapertura della casa, festeggiata lo scorso 10 settembre con gran concorso di gente, ha visto la presenza di rappresentanti di spicco del mondo del circo, tra cui Liana Orfei. Un ristorante sotto i portici Da Foggia ci scrivono: “Quest’estate, come faccio da alcuni anni, con alcuni amici provenienti da diverse associazioni e realtà ecclesiali, abbiamo organizzato una mensa per tanti emigrati che, bussano alle porte della nostra parrocchia, bisognosi di cibo, ma più ancora di un sorriso, di un’accoglienza amichevole. C’è stata una grande gara di solidarietà, in cui abbiamo sperimentato la gioia del dare, ed insieme l’intervento della provvidenza. Faceva caldo, e non avevamo spazio sufficiente. Abbiamo per ciò pensato, con l’autorizzazione del parroco, di allestire la mensa all’aperto, sotto il bellissimo porticato della chiesa. Grande la sorpresa dei passanti, che hanno avuto modo di imbattersi in un clima di serenità e di famiglia che non si aspettavano di trovare. Alcuni si sono fermati”. Maria Teresa Ciaburri Le Bomboniere della solidarietà Anche il noto cantante Gianni Morandi aderisce all’iniziativa lanciata dal comitato “Chiama l’Africa” di Fano, per sostenere il Progetto Rainbow della Comunità Papa Giovanni di don Benzi. La sofferenza di milioni di bambini in Africa, in particolare gli orfani di Aids ed i ragazzi di strada ai quali il progetto sta cercando di portare sollievo, ha colpito lo showman, che alla solidarietà ha sempre dedicato attenzione, anche tramite le partite del cuore. Per informazioni: Chiama l’Africa, viale Italia 4 – 61032 Fano – Tel/fax: 0721-865159. C.R.

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