Elezioni, il Piemonte cambia faccia

A Cuneo vince Federico Borgna, Asti e Alessandria passano al centrosinistra. Molto alto l'astensionismo
cuneo

Cambia quasi completamente la geografia politica del Piemonte dopo il turno elettorale del ballottaggio. A Cuneo già si sapeva in anticipo che avrebbe vinto il centrosinistra visto al primo turno i candidati del centrodestra erano rimasti decisamente staccati: Federico Borgna, appoggiato dal sindaco uscente Alberto Valmaggia, Udc e liste civiche, si è decisamente imposto anche al secondo turno con il 59,88 per cento delle preferenze contro il 40,12 dello sfidante candidato del Pd, Sel, Idv, Psi, Moderati e liste civiche, Pierluigi Garelli. Il voto di Cuneo segna un unicum nazionale anche per la scelta del candidato: Federico Borgna è cieco, e in questa campagna elettorale ha vinto anche la battaglia sui pregiudizi sulla disabilità. Su tutti il commento della mamma: «Federico ha vinto e con lui ha vinto tutta la città contro l’ignoranza e il pregiudizio. Ora mi viene in mente la sua preside del liceo che mi disse di tenermi il figlio a casa perché era un handicappato. Vorrei vedesse questo figlio ora».

Negli altri due capoluoghi piemontesi cambio di rotta con i due sindaci uscenti rimasti sconfitti. Ad Alessandria si impone Rita Rossa del centrosinistra con un netto 67,97 per cento contro il sindaco uscente del Pdl Piercarlo Fabbio. Lo stesso succede ad Asti dove il sindaco uscente del centrodestra Giorgio Galvagno esce sconfitto da Fabrizio Brignolo, sostenuto da Pd, Idv, Moderari, Sel e liste civiche che vince con il 56,89 per cento dei voti, nonostante tra il primo e il secondo turno il centrodestra si fosse riunito intorno al pidiellino Galvagno.

Nelle altre cinque città sopra i 15 mila abitanti centrodestra e centrosinistra si dividono la posta in gioco. In provincia di Torino a Chivasso Lino Giuffreda ha vinto con il 62,23 per cento sull’esponente di Pdl e Udc, Adriano Pasteris. A Rivalta dove la sfida era all’interno del centrosinistra  Mauro Marinari appoggiato da una serie di liste Rivalta Sostenibile, vicine ai grillini e ai No Tav, riesce a ribaltare il risultato del primo turno e a vincere su Sergio Muro del Pd con il 51,71 per cento delle preferenze. Ad Acqui Terme in provincia di Alessandria, dove era finita praticamente alla pari con 40 voti di diffrenza tra i due candidati vince Enrico Bertero del Pdl con il 51,85 per cento su Aureliano Galeazzo del centrosinistra. In provincia di Cuneo a Mondovì Stefano Viglione, sindaco uscente sostenuto da Pdl, Lega Nord, Udc e liste civiche di centrodestra che era andato a un soffio dal vincere al primo turno si impone poi con il 52,13 per cento su Paolo Magnino del centrosinistra che aveva trovato l’apparentamento delle liste centriste. A Borgomanero in provincia di Novara il sindaco uscente, Anna Tinivella (Pdl e Udc) riesce a vincere con il 56,66 per cento su Pier Luigi Pastore (Pd, Idv Sel).

Vincitore generale delle elezioni rimane il partito degli astenuti che è decisamente cresciuto nel secondo turno elettorale: la partecipazione più bassa ad Alessandria dove ha votato appena il 42,14 per cento degli aventi diritto e la più alta a Mondovì con il 60,59.

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