Con carne e latticini più tumori e morti premature

Secondo una ricerca americana, dopo i 50 anni bisognerebbe ridurre drasticamente il consumo di proteine alimentari. Lo scenario cambia completamente, invece, dopo i 65 anni...
Carne

Siete appassionati di bistecche e involtini e fareste pazzie per un bicchiere di latte o una fetta di formaggio? Attenzione a ciò che mangiate, allora. Se, infatti, finora non c'erano dati certi sull'incidenza dell'alimentazione sulla salute, nei giorni scorsi sono stati pubblicati sulla rivista "Cell Metabolism" gli esiti di uno studio, condotto su oltre 6 mila cinquantenni, dai ricercatori dell'University of Southern California, secondo il quale dopo i 50 anni (e fino ai 65 anni) un alto consumo di carne e formaggi può far raddoppiare il rischio di morte improvvisa e può far aumentare di quattro volte il rischio di avere un tumore.

Il pericolo, secondo i ricercatori, sarebbe reale tanto che non esitano a paragonare i rischi legati all'abuso di proteine animali (contenute, ad esempio, nelle carni, nel latte e nel formaggio) a quelli provocati dal fumo. E se si riduce il consumo di questi alimenti? Il rischio di avere un tumore permane, anche se è "solo" triplicato rispetto a chi rinuncia completamente a carne e latticini.

Dopo i 65 anni, invece, le cose cambierebbero drasticamente. Per gli ultrasessantacinquenni, infatti, secondo questa ricerca, il consumo di carne e latticini farebbe diminuire i rischi di malattie.

La soluzione migliore, probabilmente, per chi fosse intenzionato a cambiare stile di vita e dieta alimentare, potrebbe essere quella di affidarsi a specialisti dell'alimentazione, che in base alla propria età e al proprio stile di vita, potrebbero stilare una dieta appropriata e appetitosa, che tenga conto delle proprie esigenze e dei propri gusti.

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