Codice della strada: quali modifiche

L’allarme suscitato dal susseguirsi di numerosi incidenti stradali causati da macroscopiche violazioni delle norme di circolazione ha indotto il governo ad emanare una legge al riguardo. In particolare, le più gravi violazioni riguardano la velocità eccessiva e la guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di stupefacenti. Per porre un freno a tali condotte, si sono inasprite le sanzioni amministrative e in alcuni casi sono state introdotte sanzioni penali. Per quanto riguarda queste ultime, è stato reintrodotto l’arresto per chi guida senza avere conseguito la patente e per chi guida in stato di ebbrezza alcolica o sotto l’effetto di stupefacenti. Le pene sono aumentate se si è provocato un incidente stradale. Aumentate anche le sanzioni amministrative, quali ritiro o sospensione della patente. Cosa dire di queste misure? Sono sufficienti? A quali motivazioni rispondono? Riguardo all’arresto, anche in questo caso il legislatore italiano ha ceduto al malvezzo di aumentare i limiti massimi delle pene previste, lasciando inalterato il minimo che per l’arresto è veramente irrisorio. Inoltre, trattandosi di reati contravvenzionali, è previsto un periodo molto breve per la prescrizione del reato, sicché chi si avvale di una buona difesa può contare sull’estinzione del reato. Al legislatore è sfuggita l’occasione buona per inaugurare una nuova politica giudiziaria, escludendo la prescrizione una volta che il processo contro l’autore dell’illecito è stato iniziato. Inoltre l’inasprimento delle sanzioni riguarda solo le violazioni del Codice della strada, non tocca le norme del Codice penale che puniscono l’omicidio colposo. Bisogna, al riguardo, tenere presente che il grande allarme è stato suscitato proprio dall’alto numero di incidenti, spesso mortali, causati dalle gravi condotte di guida. Sarebbe questa l’occasione di rivedere la normativa penale in tema di omicidio colposo. È evidente che si può parlare nei suddetti casi di prevedibilità dell’evento. Se, nonostante ciò, tiene la condotta e l’evento si produce, si esce dall’ambito stretto della condotta colposa e si rientra in quello della volontarietà della condotta con prevedibilità dell’evento. Appare evidente che in questo caso la condotta illecita è molto più grave della condotta colposa in senso stretto e quindi andrebbe sanzionata più severamente. Infine va detto che, oltre all’inasprimento delle pene, appare necessario ai fini della prevenzione un maggiore controllo sulle strade.

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