Città Nuova alla fiera dell’editoria dell’impegno

Ambiente, legalità, fraternità e dialogo tra i popoli, questi i temi proposti dal nostro gruppo editoriale a Grottaferrata attraverso libri e dibattiti pubblici
fiera dell'editoria e dell'impegno

La fiera di Grottaferrata vanta 411 edizioni e quest’anno ha voluto arricchire i suoi stand con un salone dedicato all’editoria dell’impegno, in cui ha trovato posto la variegata produzione letteraria dedicata a questo tema. Il gruppo editoriale Città Nuova è presente con un suo spazio e ha voluto offrire, ai numerosi visitatori e alle scuole, un calendario culturale di incontri, dibattiti e presentazioni delle ultime novità. Tre i filoni scelti: ambiente, legalità, fraternità e dialogo tra i popoli in ricordo di Chiara Lubich, ispiratrice della casa editrice Città Nuova e della rivista omonima, sorte entrambe negli anni ’50 e impegnate a diffondere da oltre sessant’anni una cultura a favore dell’unità della famiglia umana.

 

Il primo appuntamento è stato martedì con Luca Fiorani e Antonello Pasini, autori per Città Nuova del libro Il pianeta che scotta. La problematica ambientale, messa ancor più in rilievo dagli ultimi avvenimenti in Giappone ha appassionato parecchi visitatori, che nell’auditorium della Fiera si sono confrontati con gli autori. Vivace il dibattito che ha costantemente indirizzato al libro, una sorta di vademecum per capire non solo le minacce che incombono sulla terra, ma anche il contributo che le piccole azioni quotidiane possono dare alla vivibilità della nostra casa comune.

 

Giovedì invece è stato il tema della legalità ad appassionare circa duecento studenti provenienti da alcune scuole dei Castelli Romani. Patrizia Mazzola, insegnante proveniente dalla scuola Brancaccio e che ha vissuto gli anni della presenza di Padre Puglisi, ha raccontato:«È stato ucciso perché ha messo in difficoltà con i suoi messaggi d’amore e le sue iniziative un gruppo mafioso presente nel quartiere Brancaccio che si son vendicati togliendogli la vita. Il problema grande di oggi è che i giovani sono distanti dalla politica. Darsi da fare, partecipare è bello. Se ognuno di noi riesce a modo suo a costruire qualcosa si possono realizzare anche progetti impensabili. La scuola nel quartiere Brancaccio è uno di questi». Maddalena Maltese, giornalista di “Città Nuova”, ha precisato invece che: “L’illegalità cresce nella misura in cui ci si disinteressa delle cose e dei problemi del mondo. Le organizzazioni mafiose colpiscono la società in maniera subdola, inserendosi nelle fila giovanili ed attraendoli attraverso i profitti delle attività illecite. E’ una questione d’amore il lavoro di un giornalista, l’opera di un sacerdote, lo studio di un ragazzo, le attenzioni di una madre, la cura per la propria terra ed è questo amore lo strumento per combattere ogni illegalità».Intervenuta telefonicamente la preside della scuola “Leonardo Sciascia” del quartiere zen di Palermo, ha parlato della funzione della scuola in contesti difficili, quale presidio di «regole, valori, formazione».

 

Nel pomeriggio il dibattito con giovani e adulti è stato incentrato sull’impegno alla legalità che anche una casa editrice come Città Nuova porta avanti attraverso le pubblicazioni, le collane e i temi che riguardano la formazione alla giustizia, alla comunità, alla responsabilità della società civile nel costruire il Paese. Sono stati presentati due libri L’uomo d’onore non paga il pizzo e Il nostro Sud in un Paese reciprocamente solidale, che in tournèe per l’Italia stanno riscuotendo notevole successo, Le presentazioni di questi volumi, presenti gli autori, oppure illustrati da altri stanno attirando schiere di giovani e adulti, comunità religiose e pezzi della società civile su temi scottanti quali: la lotta alla criminalità organizzata, il bene comune, il ruolo unitario del Paese, i nodi critici della politica, i rimedi alla corruzione. Tematiche che mettono in gioco il singolo, l’impegno personale e soprattutto il fare rete e il coraggio di progettare futuro, con orizzonti aperti e non chiusi nel particolarismo o negli egoismi personalistici o territoriali. Presenti all’appuntamento vari esponenti politici locali e l’assessore alle politiche sociali e all’istruzione Maria Giuseppa Elmo.

 

Domenica la presentazione del libro Portarti il mondo tra le braccia di Armando Torno, editorialista del Corriere della sera, chiuderà il ciclo di appuntamenti proposti dal Gruppo editoriale alla fiera di Grottaferrata. Si chiude con la biografia di colei che ha ispirato e seguito il lavoro di Città Nuova, in tutti questi anni: Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei focolari, ma soprattutto grande personalità dello scorso secolo che ha saputo riunire attorno al progetto della fraternità universale, compagni di viaggio quanto mai vari: riformati, indù, non credenti, ma anche politici, economisti, attori e molti altri tutti appassionati, con lei, dal poter contribuire in più ambiti ad un mondo più fraterno e solidale. Alla presentazione di domenica interverranno  Alberto Pacher, già sindaco di Trento, Gabriele Mori, indaco di Grottaferrata, Pasquale Boccia, sindaco di Rocca di Papa, Eli Folonari, responsabile del Centro Chiara Lubich, Angela Ales Bello, ordinario di Storia della filosofia contemporanea presso la Pontificia Università Lateranense. Modererà l’incontro Aurora Nicosia, giornalista di Città Nuova.

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