Brevi solidarietà

Sos infanzia Due drammatici rapporti Onu usciti quasi in contemporanea nel dicembre scorso fanno il punto sulle condizioni dell’infanzia nel mondo. Il primo, della Fao, Sullo stato dell’insicurezza alimentare nel mondo 2004, e il secondo, dell’Unicef, Sulla condizione dei bambini nel mondo 2005. La Fao riferisce che in totale sono 852 i milioni di esseri umani che, nel biennio 2000-2002, hanno sofferto la fame. E che ogni anno fame e malnutrizione uccidono più di cinque milioni di bambini . Senza considerare gli altri milioni di bambini che nascono sottopeso a causa della denutrizione materna. Il rapporto Unicef, il decimo della serie, si intitola Infanzia minacciata. Nel presentarlo, il direttore dell’agenzia delle Nazioni Unite ha commentato che sono un miliardo i minori che si vedono negato il diritto a una crescita sana e protetta. Un call-center per le famiglie Dal 1° febbraio 2005 è attivo Pronto Famiglia, il call-center promosso dalla Fondazione Luigi e Maria Beltrame Quatrocchi, in collaborazione con oltre 180 diocesi italiane. Il servizio è attivo da lunedi al venerdì, ore 10-13 e 16-19, al numero verde gratuito 800 438 040, oppure allo 06-69388345 (dai cellulari o per chi vuole usufruire del servizio sostenendo il costo della chiamata). Il call-center dà informazioni utili per aiutare le famiglie non solo a superare disagi come la tossicodipendenza, il divorzio, le malattie gravi, la gravidanza a rischio, le problematiche di coppia, ma si occupa anche di pratiche di affido e adozione, assistenza ed orientamento e tutto ciò che può favorire il miglioramento della qualità delle vita della famiglia. A rispondere sono operatori volontari preparati ed appositamente formati, che forniranno notizie su enti, istituti, associazioni che già operano attivamente a favore della persona e della famiglia. Sarà una risorsa per la società – spiega l’ingegnere Livio Augusto Del Bianco, presidente della Fondazione – e non solo un telefono amico, ma un servizio di informazione raggiungibile da tutti gratuitamente. Molti, infatti, non sanno che l’associazione, la cooperativa, il consultorio che cercano sta magari vicino casa. L’obiettivo è questo. Aiutare le persone a conoscere meglio il proprio territorio.

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