Brevi media

MEDITERRANEO Più voce alle giornaliste Approfondire il confronto e lo scambio di esperienze tra giornaliste della carta stampata, della radio e della televisione di numerosi Paesi del Mediterraneo è stato lo scopo di un recente convegno svoltosi a Beirut dal titolo: Media, donne e Mediterraneo organizzato da ANSAmed e Aiwa (Arab Italian Women Association). Con la voce delle donne, il mondo e il Mediterraneo saranno un luogo migliore in cui vivere, ha detto il presidente dell’Ansa, ambasciatore Boris Biancheri. Dare una voce più forte alle giornaliste nei Paesi del Mediterraneo, ma anche fare in modo che siano rispettati i diritti delle donne tra i quali quello ad essere presenti nel mondo dell’informazione, sono stati tra i temi al centro della conferenza patrocinata dal ministero degli Esteri, dal ministero delle Pari opportunità, dal ministro dell’Informazione libanese, dalla delegazione della Commissione europea in Libano, con la collaborazione dell’Istituto italiano di cultura di Beirut. Tra le giornaliste italiana presenti Giovanna Botteri, Tiziana Ferrario, Carmen Lasorella e Mimosa Martini che, da inviate di guerra, hanno sottolineato il valore aggiunto di un punto di vista femminile anche in questo tipo di réportage. Per Silvia di Savoia, duchessa di Aosta, presidente onoraria dell’Aiwa il ruolo delle donne nell’informazione è insostituibile perchè sono meno aggressive e più abituate a cercare il dialogo. Un convegno ricco di testimonianze, ma anche di proposte. Da ANSAmed, ad esempio, è venuta l’idea di un network di informazioni per le giornaliste dell’area del Mediterraneo e di una banca dati che raccolga notizie su persone ed avvenimenti legati al tema donne e media (www.ansamed.info). LINGUA Il Trecento e i capolavori di Raffaello Internet e cultura è un binomio che continua a portare in rete i grandi capolavori dell’arte e della letteratura. Raffaello da Firenze a Roma è il titolo di una mostra in corso alla Galleria Borghese di Roma fino al 27 agosto. Cinquantasette capolavori tra i quali, grazie ad Internet, è possibile anche fare una passeggiata virtuale. Il sito multimediale www.enel.it/ raffaello offre la possibilità di scoprire le diverse sezioni della mostra, ammirare i capolavori con possibilità di zoom sui particolari, leggere o ascoltare la descrizione, muoversi, con il mouse, tra le meravigliose sale della Galleria Borghese. È dedicato invece alla nostra lingua il primo dizionario storico dell’italiano antico dalle origini al Trecento consultabile gratuitamente on line. Il suo nome è Tlio, cioè Tesoro della lingua italiana delle origini e contiene già quindicimila voci accessibili dal sito dell’Ovi, l’Opera del vocabolario italiano, un istituto del Consiglio Nazionale delle ricerche di Firenze (www.vocabolario.org). INTERCULTURA Media che uniscono Si chiama Noua Comunitate – Nuova comunità ed ha una redazione composta da ragazzi italiani e rumeni. È il nuovo quindicinale italo-rumeno realizzato a Torino. La rivista è frutto della collaborazione tra Terra del Fuoco e Fratia, associazioni impegnate nella cooperazione internazionale e nell’integrazione delle popolazioni immigrate dall’Europa dell’Est. Con 24 pagine e 5 mila copie di tiratura, ha testi bilingui per rivolgersi sia alle persone di lingua rumena presenti in città che ai torinesi che desiderino conoscere la vita della comunità rumena. Ed accanto a chi lavora per l’integrazione, c’è chi non dimentica gli italiani all’estero. Radio Emilia- Romagna è, ad esempio, un’emittente che promuove la storia e la cultura di questa terra spaziando dai grandi eventi alla gastronomia. Prima radio sul web di una regione italiana che trasmetta utilizzando tecnologia podcasting, è fruibile all’indirizzo www.radioemiliaromagna.i t oppure dal portale della Regione Emilia Romagna (www.regione.emilia-romagna. it) e dal sito degli emiliano-romagnoli nel mondo (www.emilianiromagnolinelmondo. it) presenti, con 125 associazioni, in 24 Paesi. netone@cittanuova.it

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