Brasile – Nuova legge sull’Amazzonia

Anche se possiede dei punti positivi, la legge n° 458 del Brasile, suggerita inizialmente dal governo, che regolamenta la proprietà di 67 milioni di ettari di terre pubbliche dell’Amazzonia a favore di persone che da anni già le occupano, nei fatti può generare gravi danni alle popolazioni della foresta, ex-schiave e indigene. C’è il rischio, infatti, di uno sfruttamento eccessivo della foresta. Tali denunce sono state espresse da ambientalisti brasiliani, tra cui Marina Silva, senatore ed ex-ministro dell’Ambiente, secondo la quale la complessa regolarizzazione fiscale della proprietà delle terre porterà grandi proprietari illegali ad impadronirsi di appezzamenti di piccoli proprietari che li abitano da molti anni, ma che non potranno pagare le tasse. La nuova legge è stata approvata dal Senato con modifiche sostanziali, ed è stata recentemente misconosciuta dal presidente Luiz Inácio Lula da Silva.

AF_Cidade Nova_Brasile_2009/07/02

 

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