Bonus verde nella legge di Bilancio

Una scelta a favore dell’aria più pulita. Plauso della Coldiretti e del Wwf verso un meccanismo a favore della salute  e contro lo smog
luca zennaroansa /DEF

Il Consiglio dei ministri del 16 ottobre ha inserito nella legge di bilancio il Bonus Verde, cioè il 36% di detrazioni per la cura di giardini e terrazzi.

Soddisfatto il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina che ha annunciato su Twitter: «Al via #bonusverde: detrazioni del 36% per la cura di giardini e terrazzi. Si tratta di una misura contro l’inquinamento e opportunità per nostro florovivaismo».

Si utilizza finalmente la leva fiscale per riconoscere i benefici che derivano alla collettività dalla cura e dagli investimenti privati nel verde, ma si tratta anche di un importante sostegno al settore florovivaistico italiano che, con un valore della produzione attorno ai 2,5 miliardi di euro, è uno dei comparti di punta dell’economia agricola, contribuendo con 753,6 milioni di euro di esportazioni e un saldo attivo negli scambi pari a circa 230 milioni di euro nel 2016.

«Positiva la misura per incentivare il verde urbano annunciata nella Legge di Bilancio varata dal Consiglio dei Ministri. – ha affermato il presidente della Commissione ambiente della Camera, l’on. Ermete Realacci (Pd) – Era quanto chiesto dalla Commissione ambiente della Camera nel parere espresso lo scorso anno alla manovra e ribadito con il ministro Delrio nell’audizione dello scorso 28 settembre. Quando sarà disponibile il testo valuteremo anche l’insieme delle misure per rafforzare il credito di imposta, l’ecobonus e il sismabonus».

Secondo i dati del servizio studi della Camera dei Deputati e del Cresme (Centro di ricerche di mercato, servizi per chi opera nel mondo delle costruzioni e dell’edilizia) quest’anno le varie forme di incentivazione (credito di imposta, ecobonus, sismabonus) produrranno 28 miliardi di investimenti e circa 400mila posti di lavoro fra diretti e indotto. «Una nuova edilizia di qualità, grazie anche alle nuove tecnologie, può rilanciare il settore e far respirare i nostri polmoni e le nostre città» dichiara Realacci.

Soddisfatta anche Coldiretti: «Con le prime misure restrittive della circolazione per il livello di polveri sottili, arriva un impegno concreto per combattere lo smog e abbellire le città italiane dove ci sono appena 31,1 metri quadrati di verde urbano per abitante».

Per Coldiretti, che vede accolta in manovra la richiesta del Bonus Verde, «Si tratta di una misura importante per favorire la diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento».

Esulta anche Confagricoltura che parla di «Un risultato raggiunto grazie ad un bel lavoro di squadra che ha coinvolto tutta la filiera composta da associazioni di vivaisti, floricoltori, progettisti del verde, tecnici, impiantisti, giardinieri e chiunque operi nel settore piante e giardini. Con questo il “Pacchetto casa” è completo. Speriamo che, ultimati i passaggi di legge, anche chi deve ristrutturare il giardino o costruirlo possa fruire di sgravi e incentivi così come per le altre parti legate alle abitazioni private».

Anche Wwf plaude all’iniziativa: «È una misura importante nel far crescere il verde di cui le nostre città e i cittadini hanno un fortissimo bisogno. Aumentare la quantità di verde nelle nostre città è un passaggio indispensabile per renderle resilienti, mitigare gli effetti del cambiamento climatico, assorbire e ridurre gli inquinanti atmosferici, depurare le acque e aumentare il drenaggio naturale oltre che migliorare la salute e il benessere dei cittadini, soprattutto i bambini, che vivono nelle nostre città. La scelta di valorizzare attraverso un meccanismo fiscale innovativo il verde, in particolare quello urbano, è certamente una scelta positiva oltre che un meccanismo utile per avere aree urbane più amiche della natura e della salute».

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