Arriva “Eccomi!” per connettere anziani e familiari

Grandi schermi e altissima qualità del suono e del video in arrivo con "Eccomi!", così in 10 Rsa di Milano sono state attivate delle postazioni di telepresenza che consentono agli anziani di mettersi in collegamento con più facilità con i propri familiari all’esterno

Gli anziani sono tra le persone più a rischio in caso di contagio da coronavirus, c’è bisogno dunque di un’attenzione in più e in alcuni casi questo vuol dire rinunciare ad andare a trovare un genitore o un nonno. Durante il primo lockdown, le Rsa di tutta Italia hanno vissuto in prima linea la battaglia contro il coronavirus, centellinando e poi vietando le entrate, divenendo in alcuni casi pericolosi focolai. Certo, isolare una persona a rischio vuol dire proteggerla da un virus che sembra avere effetti più rischiosi in età avanzata, ma non si può escludere l’aspetto affettivo. L’isolamento prolungato va ad intaccare la serenità delle persone, causando in alcuni casi problematiche di ordine cognitivo e relazionale.

Per questo a Milano è stato presentato solo pochi giorni fa un progetto per alleviare la solitudine di chi si trova nelle Rsa. “Eccomi!”, questo il nome del progetto promosso da Fondazione Amplifon, Cisco, Durante e Comune di Milano, con l’appoggio di UNEBA, associazione che riunisce in tutta Italia circa 1000 enti del settore sociosanitario e socioassistenziale, di cui 400 in Lombardia, con l’obiettivo di portare in 10 residenze sanitarie grandi schermi e connessioni potenti, e colmare la distanza tra gli anziani e i loro cari. Nelle strutture, che ospitano oltre duemila anziani, con “Eccomi!” è stata attivata una postazione di telepresenza Cisco Webex DX80, che offre agli anziani schermi da 24 pollici e la possibilità di comunicare con i propri cari in maniera semplice ed immediata. Non più videochiamate tramite i piccoli schermi del cellulare o dei tablet, con una scarsa qualità del suono e del video, che molte volte hanno reso un momento che sarebbe dovuto essere di condivisione ancor più stressante e complicato. Per un anziano ascoltare tramite gli auricolari o riuscire a vedere la propria famiglia collegata attraverso lo schermo di uno smartphone non è infatti agevole, grazie ai nuovi schermi e all’altissima qualità di immagini e suono, nonostante la distanza, anziani e familiari avranno l’impressione di essere molto più vicini e di vivere un’esperienza di compresenza.

Oltre a “Eccomi!”, tra i progetti futuri inoltre, Fondazione Amplifon e Cisco hanno intenzione di proporre ai propri dipendenti, nel quadro delle attività di volontariato aziendali, di mettere a disposizione del tempo per videochiamate e chiacchiere di compagnia con gli anziani ricoverati. E se il progetto avrà successo, l’idea è di estenderlo anche ad altre città italiane. Si cerca così di alleviare una sofferenza e il senso di solitudine che la pandemia sta generando, cercando di trovare soluzioni alternative attraverso la tecnologia che ancora una volta può essere utilizzata per migliorare la vita delle persone riportando un po’ di serenità.

 

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