Anziani e televisione

“La qualità della vita non dipende solo dal soddisfacimento di bisogni primari come casa salute e pensione. Bisogna anche tenere in allenamento il cervello” sostiene Franco Frabboni, preside della Facoltà di Scienze della Educazione di Bologna. Con l’obiettivo di combattere la dipendenza da tv degli anziani è nato il progetto elaborato da sei Università italiane (quelle delle città di Bolzano, Bologna, Urbino, Foggia, Bari, Palermo), coordinate dalla facoltà di Scienze dell’Educazione di Bologna. Giovani ricercatori gireranno per le case di riposo e i centri anziani proponendo al posto delle telenovelas delle alternative più stimolanti, come film, musica e teatro di qualità. Natalità e obesità Il tasso di natalità degli stati Uniti sta ora crescendo. In Europa invece continua a calare. L’Economist ha rappresentato questa divaricazione al di qua e al di là dell’Atlantico con una efficace vignetta di copertina intitolata “Le due pance”: da una parte una donna americana incinta; dall’altra, un vecchio europeo, obeso. Joseph Chamie, direttore della Popolation Division dell’Onu, si è rivolto ai membri del governo italiano, dicendo loro che è nel nostro interesse affrontare per tempo questa situazione e avere una strategia di lungo periodo. Per ristabilire l’equilibrio in Italia che è già diventato il più vecchio paese al mondo e arrivare almeno alla “crescita zero”, il numero dei figli per donna dovrebbe passare dall’attuale 1,2 a 4,2. Buono per famiglie Il Veneto ha varato un provvedimento che concede contributi a quelle famiglie che scelgono di assumere una badante per assistere persone non autosufficienti. Duecento euro saranno concessi quale una tantum per la pratica relativa alla regolarizzazione della badante. Il contributo fisso varierà poi dai 100 ai 150 euro al mese, secondo il contratto di inquadramento della persona assunta. “Questa iniziativa segna una svolta – afferma il presidente veneto Giancarlo Galan – in senso anche economico, nella politica per le famiglie, offrendo una libertà di scelta e favorendo il ritorno alla cura in casa degli anziani”. Assistenza sociale per il non nato I bambini non ancora nati potranno beneficiare del Programma statale di assistenza sanitaria per i bambini, finora valido per la fascia d’età da 1 a 19 anni. È quanto afferma una legge appena pubblicata dall’agenzia per i Servizi Umani e Sanitari statunitense. Avranno accesso a questa assistenza anche le donne immigrate illegalmente negli Usa, poiché entro nove mesi i loro piccoli diverranno cittadini statunitensi. Con questo provvedimento, per la prima volta un governo federale definisce l’inizio dell’infanzia fin dal concepimento.

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