All’inseguimento delle furie rosse

Piccola guida agli Europei di Polonia e Ucraina. Spagna ancora favorita, ma occhio a possibili sorprese. Con la nazionale italiana pronta a giocarsi le sue chance
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Ormai ci siamo. Ancora poche ore e finalmente si accenderanno i riflettori sulla quattordicesima edizione del Campionato europeo di calcio. Forse, almeno per qualche giorno, riusciremo a toglierci di dosso quella sgradevole sensazione di amarezza che noi appassionati di pallone avvertiamo nelle ultime settimane in cui siamo stati bombardati mediaticamente dalle tristi vicende di “calcio truccato” portate alla luce dalla procura di Cremona. Ma noi tifosi siamo una “razza strana”, probabilmente basterà assistere all’incontro che aprirà questa rassegna continentale (Polonia-Grecia, in programma venerdì alle 18.00), o al più tardi a quello d’esordio della nostra nazionale (domenica, sempre alle 18.00, contro la Spagna), perché in noi torni la speranza di poterci ancora divertire con il calcio giocato.
 
Vincere un campionato europeo non è una cosa semplice. Si tratta di un torneo complicato, dove non sono mancate in passato clamorose sorprese come quelle che sono state capaci di realizzare la Danimarca (vincitrice nel 1992) e la Grecia (nel 2004). Dopo 248 partite di qualificazione, sedici squadre si sono guadagnate il diritto di provare ad alzare la Coppa Henry Delaunay che la sera dell’1° luglio sarà consegnata alla squadra vincitrice di questa rassegna continentale. Si giocherà in quattro città della Polonia (Varsavia, Breslavia, Danzica e Poznan), e in altrettante dell’Ucraina (Kiev, Donetsk, Charkiv e Leopoli), per un totale di 31 partite in poco più di tre settimane. La formula è quella ormai collaudata per manifestazioni di questo tipo: le sedici nazionali sono state divise in quattro gironi composti di quattro squadre ciascuno, per un turno preliminare in cui le prime due formazioni di ogni raggruppamento si qualificheranno alla fase successiva. Da quel momento si partirà con gli incontri a eliminazione diretta: quarti di finale (dal 21 al 24 giugno), semifinali (27 e 28 giugno) e finalissima.
 
Girone A Nel gruppo apparentemente più equilibrato della prima fase del torneo, è la Russia a partire con i favori del pronostico. L’olandese Advocaat, che ha già annunciato l’addio alla panchina della nazionale al termine dell’Europeo, può contare su un gruppo privo di stelle di prima grandezza (anche se si parla un gran bene del ventunenne trequartista Dzagoev), composto in gran parte dagli stessi giocatori che quattro anni fa arrivarono terzi. La squadra sembra un poco avanti con l’età ma ancora in grado di dire la sua.
 
La Polonia, padrona di casa, può realisticamente sognare la qualificazione alla seconda fase, sfruttando l’esperienza maturata nei campionati esteri da molti dei suoi giocatori, in particolare dal terzetto (Piszczek, Blaszcykowki e Lewandowski) proveniente dalla squadra che ha vinto il titolo tedesco nelle ultime due stagioni, il Borussia Dortmund. Per raggiungere quest’obiettivo dovrà superare la concorrenza della Repubblica Ceca, trascinata da tre veterani, come il portiere del Chelsea Cech, il regista dell’Arsenal Rosicky e l’attaccante del Galatasaray Baros, e della Grecia, a cui però sembra mancare un centravanti di peso per poter ambire a qualcosa di veramente importante.
 
8 giugno ore 18.00 Polonia – Grecia
8 giugno ore 20.45 Russia – Rep. Ceca
12 giugno ore 18.00 Grecia – Rep. Ceca
12 giugno ore 20.45 Polonia – Russia
16 giugno ore 20.45Rep. Ceca – Polonia
16 giugno ore 20.45 Grecia – Russia   
       
Girone B Spettacolo assicurato in questo raggruppamento. La Germania, guidata da sei anni da Joachim Low, è considerata un po’ da tutti come la prima vera antagonista dei campioni europei e mondiali in carica della Spagna. I tedeschi, si sa, arrivano spesso in fondo alle principali competizioni internazionali cui prendono parte, e quest’anno appaiono davvero forti in tutti i reparti con alcuni giocatori in grado di fare la differenza. La difesa sarà guidata dal portiere Neuer, uno dei migliori estremi difensori del mondo, e dal terzino Lahm, a centrocampo agiranno Khedira (punto fermo del Real Madrid di Mourinho) e Schweinsteiger, mentre davanti Low avrà solo l’imbarazzo della scelta tra i vari Ozil, Gomez, Muller, Podolski e il laziale Klose.
 
A rendere la vita difficile ai tedeschi già dalla prima fase ci saranno però due formazioni da non sottovalutare: l’Olanda, anche lei ricca di giocatori di talento come i vari Robben, Schneider, Van der Vaart e Van Persie (il giocatore dell’Arsenal capocannoniere dell’ultima Premier League e pezzo pregiato del prossimo calciomercato), e il Portogallo del fenomenale Cristiano Ronaldo, attesa stella di una squadra che potrà contare anche su altri giocatori di spessore come il promettentissimo centrocampista del Chelsea Raul Meireles. Per la Danimarca, quarta formazione di questo girone di ferro, sarà difficile ritagliarsi un ruolo da protagonista.
 
9 giugno ore 18.00 Olanda – Danimarca
9 giugno ore 20.45 Germania – Portogallo
13 giugno ore 18.00 Danimarca – Portogallo
13 giugno ore 20.45 Olanda – Germania
17 giugno ore 20.45 Portogallo – Olanda
17 giugno ore 20.45 Danimarca – Germania
 
Girone C Ripetersi è sempre difficile. Dopo il titolo continentale del 2008, e quello mondiale del 2010, la Spagna va a caccia di uno storico tris. Le furie rosse arrivano a questo Europeo con qualche dubbio legato ad alcune assenze importanti (in particolare quelle di Villa e Puyol), e con il folto gruppo di giocatori di Real Madrid e Barcellona “spremuto” da una lunghissima stagione. Ma come si fa a non considerare favorita una corazzata nelle cui fila giocano campioni come Casillas e Sergio Ramos, Piquè e Xabi Alonso, Xavi e Iniesta?
 
L’Italia, ancora stordita dall’ennesima ferita che ha colpito il nostro calcio, sembra aver smarrito in un attimo le certezze costruite in due anni di rigenerante cura Prandelli, il commissario tecnico che ha ridato un’identità a una squadra che, non dimentichiamolo, era uscita a pezzi dal mondiale sudafricano. L’ultimo infortunio in ordine di tempo, quello capitato a Barzagli, accresce i dubbi della vigilia, ma se Pirlo sarà quello dei giorni migliori anche noi potremo lottare fino in fondo grazie anche all’estro del duo d’attacco Cassano-Balotelli. A fare da terzi incomodi di questo raggruppamento la Croazia di Luka Modric, talentuoso centrocampista del Tottenham, e l’Irlanda, guidata in campo dal trentunenne Robbie Keanee diretta in panchina da Giovanni Trapattoni.
 
10 giugno ore 18.00 Spagna – Italia
10 giugno ore 20.45 Irlanda – Croazia
14 giugno ore 18.00 Italia – Croazia
14 giugno ore 20.45 Spagna – Irlanda
18 giugno ore 20.45 Italia – Irlanda
18 giugno ore 20.45 Croazia – Spagna
 
Girone D Appena arrivato alla guida dell’Inghilterra al posto del dimissionario Fabio Capello, Roy Hodgson ha affidato la fascia di capitano a Steven Gerrard, la stella del Liverpool che avrà il compito di guidare i suoi alla caccia di una vittoria che in campo internazionale manca agli inglesi dal lontano 1966. I campioni in squadra non mancano di certo, considerato che fanno parte di questo gruppo giocatori del calibro di John Terry e Wayne Rooney: che sia la volta buona per interrompere questo lungo digiuno di vittorie? La principale rivale degli inglesi nel turno preliminare dovrebbe essere la Francia, ma il condizionale è d’obbligo. Anche in questa formazione non mancano giocatori dotati di grande talento, soprattutto in attacco (dall’ex romanista Menez a Nasri, da Ribery a Benzema), ma, dopo la brutta figura rimediata in Sudafrica due anni fa,è necessaria la massima cautela prima di indicare i Bleus come possibili protagonisti. Completano il girone la Svezia del bomber Zlatan Ibrahimovic, un giocatore che se in giornata di grazia ha già dimostrato di poter risolvere da solo una partita, e l’Ucraina, altra nazione ospitante di questo Europeo il cui leader sarà anche questa voltal’ex idolo dei tifosi milanisti Andriy Shevchenko.
 
11 giugno ore 18.00 Francia – Inghilterra
11 giugno ore 20.45 Ucraina – Svezia
15 giugno ore 18.00 Ucraina – Francia
15 giugno ore 20.45 Svezia – Inghilterra
19 giugno ore 20.45 Svezia – Francia
19 giugno ore 20.45 Inghilterra – Ucraina

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