Alla scoperta della danza di Liliana Cosi

A Napoli, l'incontro dell'étoile con i giovani, nell'ambito delle manifestazioni per il Maggio dei monumenti, tradizionale appuntamento con l'arte e la cultura
liliana cosi e la sua compagnia

Grazie anche al Maggio dei monumenti, giunto quest'anno alla XX edizione, in questa primavera che va e viene, Napoli è un fiorire di iniziative culturali, le più varie, che, come tradizione, mescolano, in un cocktail ben riuscito: arti figurative, musica, danza, teatro, cinema e new media, coinvolgendo migliaia di persone, soprattutto giovani.

Va proprio in questa direzione l'incontro, svoltosi nei giorni scorsi nella suggestiva cornice nell'Ipogeo della basilica di Santa Maria del Buon Consiglio, organizzato dal Movimento dei Focolari e dalla comunità parrocchiale di Santa Maria alla Sanità, cuore pulsante di uno dei quartieri più "veraci" della città, dove è nato Totò. Sostenuti dal parroco, don Antonio Loffredo, i giovani sono diventati protagonisti della rinascita di alcune chiese e location storiche abbandonate.

Accolta da un numeroso pubblico di giovani ed adulti, non solo napoletani, ma provenienti anche dalle isole di Procida ed Ischia, Liliana Cosi è stata presentata dal parroco come colei che ha cercato con la sua arte di comunicare la Bellezza per eccellenza: Dio.

Nel suo intervento, la famosa etoile della Scala di Milano, nota in tutto il mondo ed amatissima in Russia, ha delineato la figura della ballerina come quella di un'artista che, con un’arte, “muta” esprime l’anima, dà al pubblico il dono della bellezza e dell’armonia. Raccontando vari episodi della sua vita professionale ha rivelato il suo rapporto con Dio, incontrato nella prima giovinezza e da allora diventato per lei la “finalità” della sua arte. Cosi ha, poi, continuato affermando con forza che la bellezza, essendo “laica”, coinvolge e prende dentro tutti, ma contiene in sè anche la bontà e la verità di Dio. È, dunque, un'ottima strada per far conoscere Dio al mondo.

Significative le domande giunte dal pubblico, soprattutto dai giovani: "Ha mai avuto dubbi sulla sua scelta?" "Come sapere se si è fatti per questa carriera?" "Ha mai avuto paura di entrare in scena?". Ferme e decise le risposte della Cosi. Di dubbi ne ha avuti sì, soprattutto nell’adolescenza, ma l’incontro con Dio, attraverso il Movimento dei Focolari, le ha fatto scoprire il disegno di Dio su di lei al quale ha risposto senza più incertezze. Ha, poi, spronato i giovani presenti a dare tutto di sé nella danza, senza pensare al futuro, ma impegnandosi e “faticando” duro perché, se ogni giorno non si fa un po' meglio di ieri, si va indietro.

L'ultima domanda riguardava quel suo nascondersi, essere umile che ha colpito tutti. Le si chiedeva se era proprio nella sua natura o fosse, piuttosto, una conquista. La risposta è stata una lezione di vita per tutti. Liliana Cosi ha detto, infatti, che la sua «non è umiltà, ma verità: io sono piccola e più lo sono, più Dio mi tiene nella mano e agisce attraverso di me».

L’incontro è stato ripreso dal regista Lamberto Lambertini, presente all'iniziativa per iniziare un rapporto di collaborazione con la ballerina, con la prospettiva di realizzare un film su lei e sulla sua arte.

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