A Cuneo la Provincia è donna

Molte delle posizioni istituzionali più importanti sono occupati da donne
cuneo

Già era una delle province più "rosa" d’Italia, ma ora con l’arrivo del questore, del vice questore e della direttrice del più grande ospedale della provincia, il Santa Croce e Carle, Cuneo è davvero una città dove tutti i giorni è l’8 marzo.

Sono donne il prefetto, Patrizia Impresa, il questore, Isabella Fusiello, il suo vice Donatella Boscassi, la presidente della Provincia, Gianna Gancia, la comandante dei vigili urbani Stefania Bosio, il direttore del Santa Croce e Carle, Giovanna Baraldi, il procuratore capo Francesca Nanni e la guida di Confindustria in una delle province più industrializzate del Nord, Nicoletta Miroglio. E a queste si aggiungono tre nuove elette in Parlamento, Patrizia Manassero e Chiara Gribaudo per il Pd e Fabiana Dadone, del Movimento 5 Stelle. E ci sono anche le cuneesi di orgine Daniela Santanché e Laura Ravetto del Pdl.

Donne impegnate in compiti di responsabilità, consapevoli che ogni giorno può riservare qualche sorpresa di non facile gestione. Donne che non polemizzano e non fanno del loro successo la bandiera di rivendicazioni inutili se non accompagnate da bravura e intelligente interpretazione del ruolo. Donne che lavorano, si mettono in gioco.

In Comune a Cuneo alla guida dell’ufficio delle pari opportunità il sindaco Federico Borgna ha voluto non a caso un uomo, il dirigente Bruno Giraudo, per sottolineare l’importanza della collaborazione, che guida anche la Rete Antiviolenza cittadina, una realtà che opera da quattro anni ed è composta da tutti gli attori sociali pubblici e privati coinvolti nella lotta contro la violenza sulle donne sul territorio cuneese. La Rete è nata per migliorare i rapporti di collaborazione e il collegamento dei diversi enti/associazioni impegnati, diventando il luogo dell'incontro e del confronto, della elaborazione e della sperimentazione, alla ricerca di buone pratiche in grado di contrastare efficacemente la violenza sulle donne.
 Oggi la Rete antiviolenza donne di Cuneo garantisce un iter di supporto alle vittime di violenza più completo e omogeneo, permettendo interventi sempre più efficaci e rispondenti alle necessità del momento.

L’ultima arrivata in provincia è il questore Isabella Fusiello, 52 anni, pugliese di nascita e bolognese di adozione, avendo svolto nel capoluogo emiliano gran parte della attività professionale.

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons