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Ekklesía - N. 22 (2024/01)

L’arte di [farsi] accompagnare

Accompagnare integralmente: il nuovo numero di Ekklesía esplora le molte dimensioni dell’accompagnamento umano e spirituale, con contributi autorevoli, riflessioni, esperienze e la voce di Papa Francesco. Un invito a camminare insieme nella cura dell’altro e nella profondità del Vangelo.

Accompagnare è un’arte che si apprende nel tempo e che richiede ascolto, discernimento e una profonda umanità. Il numero 22 di Ekklesía esplora questo tema cruciale partendo dalla consapevolezza che, oggi più che mai, nessuno può camminare da solo. L’inchiesta centrale si sviluppa attorno al bisogno di accompagnamento integrale, come via per umanizzare relazioni, cammini di fede e percorsi vocazionali. Un bisogno che interpella tutti, nella Chiesa e oltre, e che richiede uno sguardo complessivo sulla persona, nelle sue dimensioni spirituali, psicologiche, affettive e sociali.

L’editoriale di Hubertus Blaumeiser invita a recuperare il valore del “villaggio” come luogo di crescita condivisa, dove l’accompagnamento non è funzione di pochi ma responsabilità di una comunità intera. Il cuore dell’accompagnare, ci ricorda, è rendere visibile l’Altro – l’unico vero Maestro – attraverso la trasparenza del nostro servizio.

Significativa anche la presenza di Papa Francesco, che riflette su tre parole chiave per ogni cammino educativo: apprezzare le differenze, accompagnare con cura, agire con coraggio. Il Pontefice sottolinea l’importanza di accogliere ogni persona nella sua unicità, senza appiattimenti o facili uniformità, esortando gli educatori a prendersi cura del seme di Dio in ciascuno, con lo sguardo ampio dello Spirito.

Tra le sezioni più ricche troviamo Focus, che si apre con il contributo di Cintia Miranda Vieira, che delinea un modello di accompagnamento integrale fondato sull’unità tra psiche, corpo, spirito e relazioni. A seguire, Flavia Caretta condivide la propria esperienza di geriatra, ribadendo l’importanza della dimensione spirituale nella cura, mentre Chiara D’Urbano riflette sull’accompagnamento di sacerdoti e religiosi/e, auspicando modelli cooperativi, intersoggettivi e continui.

Nel numero trovano spazio anche riflessioni sul padre spirituale secondo le Chiese orientali, firmate da Michele Lauriola, e un’attenta lettura della relazione tra attaccamento infantile e attaccamento a Dio proposta da Mervat Kelli. L’educazione affettiva secondo lo stile salesiano è invece affrontata da Jean-Marie Petitclerc, mentre Rita e Rino Ventriglia raccontano “Percorsi di luce”, un’iniziativa per coppie in crisi.

Completano il numero le rubriche su attualità ecclesiale (con un focus sulla dichiarazione Fiducia supplicans), spiritualità (con testi di Chiara Lubich), cultura (tra cui un ricordo di Pavel Florenskij), e testimonianze sinodali.

Un numero che, con autorevolezza e passione, accompagna il lettore a riflettere sulla qualità delle proprie relazioni e sul senso più profondo del camminare insieme. Buona lettura!

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