29 giugno 2011: è giorno di festa

Roma, Santa Sede e Benedetto XVI, ognuno ha un buon motivo per essere felice
benedetto

Mercoledì 29 giugno 2011. Roma festeggia. Il Vaticano festeggia e, con lui, anche la sua guida, papa Benedetto XVI.

Roma ricorda i santi Pietro e Paolo, che della Città eterna sono i patroni. Fuochi d’artificio, celebrazioni religiose, spettacoli nei teatri e nelle piazze commemorano i due santi tanto cari al popolo della capitale.  

Ad avere a cuore questa data è, però, anche Benedetto XVI, la guida di quello stato che con la città di Roma confina, lo Stato della Città del Vaticano.

 

Era il 29 giugno 1951, nessuno ancora poteva sapere quanta strada avrebbe fatto un giovane tedesco di nome Joseph Ratzinger. Nella città di Frisinga alcuni semplicemente sapevano che quel giorno nel duomo una quarantina di seminaristi sarebbero stati ordinati sacerdoti. Georg Ratzinger era uno di quei ragazzi, tra di loro c’era anche suo fratello minore, Joseph. Aveva solo ventiquattro anni.

Quel giorno il giovane religioso tedesco intraprese un lungo percorso integralmente dedicato al ministero allora affidatogli, e un’esperienza di servizio che lo ha condotto fino alla Città Eterna. Fino all’elezione al Soglio Pontificio, il 19 aprile 2005, dopo la morte di papa Giovanni Paolo II.

 

Più di sei anni sono passati dal giorno di quella proclamazione, dal giorno in cui Joseph Ratzinger divenne papa Benedetto XVI. Oggi, però, si festeggia un altro traguardo, da ricondurre, questa volta, a quel giovane sacerdote ordinato a Frisinga. Quel sacerdote infatti oggi gioisce, e magari un po’ si commuove, perché sessant’anni sono trascorsi da quel giorno che lo ha consacrato sacerdote.

Con lui festeggia tutta la Chiesa. E con lui festeggia anche il suo stato, la Città del Vaticano, che, non a caso, in questa occasione dà il benvenuto ad un nuovo importante strumento per la diffusione del pensiero cattolico: il nuovo portale online della Santa Sede, www.news.va.

E forse, per l’inaugurazione, è stata scelta proprio questa data, così importante per l’attuale pontefice, per ringraziarlo del suo impegno nello sviluppo di ogni mezzo teso all’incontro ed al dialogo tra persone, popoli e culture, non disdegnando mezzi di ultimissima generazione come Youtube e Twitter.

 

Proprio lui, papa Ratzinger, è stato il primo utente del nuovo portale multimediale di informazione del Vaticano. Ieri pomeriggio, utilizzando un tablet (computer portatile che permette all’utente di interfacciarsi con il sistema con il semplice utilizzo delle dita), il papa ha compiuto la navigazione inaugurale, mentre l’occhio attento delle telecamere del Centro televisivo vaticano lo registrava.

News.va offrirà tutti i contributi, stampati o messi in onda, degli altri media vaticani. «Non si tratterà di una nuova testata, con una sua linea editoriale, ma piuttosto di un aggregatore delle notizie diffuse dagli altri media del Vaticano, da “L’Osservatore Romano”a Radio Vaticana, a Fides a vatican.va, l’unico sito generale sinora esistente e che continuerà ad esistere», afferma mons. Claudio Maria Celli presidente del Pontificio consiglio per le comunicazioni sociali. Sempre a questo riguardo aggiunge il direttore dell’“Osservatore Romano”, Giovanni Maria Vian: si tratta di «una iniziativa che sottolinea e fortifica la collaborazione già esistente e crescente tra i media della Santa sede, dunque non è una nuova testata con una linea editoriale nuova, ma piuttosto una piattaforma, un luogo dove sia più facile orientarsi in rete per chi voglia interessarsi della Santa Sede».

 

Notizie sulle attività ed i discorsi magisteriali del papa, prese di posizione dei dicasteri della Santa Sede: questi saranno i contenuti del nuovo portale, ma non solo. News.va offrirà anche informazioni sui fatti più importanti provenienti da tutto il mondo e sulle attività delle chiese particolari. Il portale per i primi mesi avrà due versioni: una in italiano ed una in inglese. Subito dopo l’estate, poi, mons. Celli ha annunciato che si avrà «un primo restyling» con l’aggiunta della versione spagnola.

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