Volkswagen, e l’Europa non se n’era accorta?

L’Unione europea deve interrogarsi sulla mancanza di vigilanza che ha permesso al produttore di auto tedesco di imbrogliare decine di migliaia di suoi clienti e danneggiare l’intera comunità e l’ambiente di tutti
Volkswagen

Una nota poco sottolineata nella torbida vicenda della casa di Wolfsburg è la mancata attenzione dei tanti funzionari europei sul trucco perpetrato dai manager della casa tedesca ai danni dei consumatori e, soprattutto, degli Stati e dell’ambiente che è di tutti.

 

Possibile che le pletore di burocrati di Bruxelles non si siano accorti della vicenda Volkswagen? Pronti a legiferare sui formaggi di una valle perduta del Trentino o delle cozze di una isoletta croata, questioni di qualche decina di migliaia di euro se va bene, non riescono a smascherare una truffa che vale miliardi di euro, il corrispettivo della Finanziaria annuale di uno dei grandi Paesi Ue?

 

L’Europa ha avuto come al solito bisogno degli statunitensi per far uscire allo scoperto forse la truffa industriale più colossale che abbia mai avuto luogo sul pianeta, parallela a quella dei titoli subprime della Lehman Brothers.

 

Credo che l’esame di coscienza a Bruxelles debba essere rigoroso, perché la burocrazia dell’Unione europea può giustificarsi solo se dimostra la sua efficacia, visto che politicamente non è più sostenibile da parte di nessuno.

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons