Usa: i murales fanno rivivere la città

A Philadelphia un progetto anti-graffiti è diventato arte che crea legami all'interno della comunità.

Anche i murales possono rafforzare i legami all’interno di una comunità. A Philadelphia già dal 1984 è partito un progetto per dipingere i muri della città. Nato come risposta ai graffiti su iniziativa della pittrice Jane Golden, che ha proposto di commutare la pena comminata ai graffitari in “servizio artistico di pubblica utilità”, il Mural Arts Program ha stimolato la collaborazione tra artisti, polizia, scuole, carceri e cittadinanza. Tutti sono coinvolti nella creazione delle opere: è la gente del quartiere a scegliere il muro su cui dipingere e ad elaborare il soggetto insieme all’artista, oltre a dare il suo contributo in fase di realizzazione. Secondo la docente di teologia Maureen O’Connell, il progetto ha rafforzato la coesione tra i vari gruppi etnici e religiosi della città, stimolando il dialogo tramite la rappresentazione di temi religiosi e sociali e contribuendo al reinserimento dei carcerati. Oltre che portando la bellezza in luoghi dove non c’era.

 

Living City_USA_2009/07/14

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