Una settimana di armonia interreligiosa.

Con World Interfaith Harmony Week le Nazioni Unite sottolineano l'importanza del dialogo tra le fedi per un progresso pacifico e solidale
Stati generali delle Nazioni Unite

In questi giorni si sta svolgendo per la prima volta una settimana che le Nazioni Unite hanno voluto intitolare all’armonia delle fedi, la World Interfaith Harmony Week. La cosa che più sconcerta è che non se parli, anche se l’iniziativa, approvata nell’ottobre scorso dall’Assemblea Generale dell’ONU, è passata all’unanimità e su proposta di personaggi di altissimo livello, come il re Abdallah II di Giordania.

 

In un momento di grande tensione internazionale aiuterebbe non poco vedere quanto si sta facendo in tutto il mondo in questi giorni. Si tratta di tavole rotonde, congressi, momenti di preghiera, ma anche semplici tea-party, programmi nelle scuole, attività per bambini, marce nelle università. Si svolgono in tutti gli angoli del mondo: Stati Uniti e Inghilterra, primi fra tutti, ma anche in Giordania, Etiopia, Bangladesh, Filippine, India per arrivare fino all’Islanda. Anche in Egitto, nonostante la situazione che il Paese vive in questi momenti, ci sono attività in programma per promuovere la pace e l’armonia fra fedeli di religioni diverse. Decine di leaders religiosi di tutto il mondo e di tutte le tradizioni hanno inviato lettere di sostegno.

 

Significativa, mi pare, la nota dell’attuale Segretario Generale del Consiglio Mondiale delle Chiese, il Dr Olav Fykse Tveit che ha sottolineato l’importanza vitale di promuove il dialogo in un momento come questo in cui molti cercano di dividere gli uomini sulla base del loro credo. Il Dr Tveit ha commentato: «Si tratta di un momento importante per tutti noi coinvolti nel dialogo interreligioso. […] Promuovendo il dialogo all’interno delle nostre comunità di fede attraverso la preghiera, comunicati stampa e pronunciamenti ufficiali si offre un contributo alla promozione dell’armonia interculturale ed interreligiosa».

 

Dr Tveit ha incoraggiato i membri del Consiglio Mondiale delle Chiese a non perdere quest’occasione. Questa settimana per l’armonia fra le religioni può, infatti, offrire opportunità uniche nello stabilire rapporti preziosi con altre fedi e tradizioni. Ha affermato: «Invitiamo le chiese membri del Consiglio Mondiale delle Chiese a celebrare questa settimana cercando di stabilire rapporti con persone di alter religioni, mostrando l’amore di Dio e l’amore del prossimo, temi principali di questa settimana».

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