Un magazzino mai vuoto

Azione Solidale inaugura il nuovo deposito di generi alimentari: cibo non commerciabile, che arriva a migliaia di indigenti ogni anno
inaugurazione magazzino azione solidale

Cartoni di pasta, scaffali colmi di barattoli, latte a lunga conservazione, salumi di ogni tipologia, biscotti, merende e ancora tanti e tanti alimenti. Sono tutti confezionati, non scaduti, conservati adeguatamente. A vederli non si riesce a quantificare la mole di alimenti che contiene il nuovo magazzino di Azione Solidale, uno spazio di 600 mq inaugurato a inizio ottobre. Non si è trattato di un semplice taglio di nastro con tanto di spumante e brindisi, e nemmeno di una festa come le altre: l’associazione è presente dal 1999 tra le province di Parma e Reggio Emilia, e nel corso di questi anni ha intessuto una fitta rete di rapporti di solidarietà tra aziende private e istituzioni locali per dare sostegno a circa 10mila persone all’anno.

 

L’idea alla base del progetto è semplice: recuperare e raccogliere le eccedenze del sistema produttivo alimentare per ridistribuirle gratuitamente nel circuito delle associazioni che agiscono a favore delle varie forme di povertà. Un’iniziativa senza fini di lucro che, grazie al lavoro quotidiano di numerosi volontari ha distribuito nell’ultimo anno oltre un milione di pasti. Si tratta di prodotti non venduti perché in prossimità della scadenza o con difetti di fabbricazione, d’imballaggio o etichettatura, che non intaccano comunque la bontà o l’utilizzo degli stessi, ma li rendono non commerciabili. E sono numerose le aziende che hanno deciso di coniugare profitti e solidarietà collaborando con Azione Solidale, per sostenere ben 170 associazioni in tutta Italia. Un progetto che ha raccolto il patrocinio delle amministrazioni provinciali dell’Emilia Romagna e stipulato una convenzione con la Protezione Civile, che ha individuato nel magazzino di Azione Solidale il centro di raccolta e stoccaggio di un kit alimentare di pronto intervento da utilizzarsi in caso di calamità naturali.

 

In occasione dell’inaugurazione il nuovo magazzino è stato in parte svuotato,  la quantità enorme di cibo presente fa ben sperare: «In un periodo di crisi come quello in cui ci troviamo – sostiene Giampaolo Ferretti, presidente di Azione Solidale – vogliamo confermare e aumentare il nostro impegno che si traduce in atti semplici e concreti, e speriamo di ampliare ulteriormente la rete di rapporti che sinora abbiamo costruito». E pensare che negli anni passati il magazzino non è sempre stato così colmo: «Un lunedì – racconta il dottor Ferretti – non sapevamo cosa rispondere alle richieste di cibo, il magazzino era vuoto. Quanti di noi erano cristiani hanno chiesto l’intervento della Provvidenza, e in poche ore il magazzino era pieno. Da quel giorno ogni lunedì mattina, tramite un sms che inviamo a circa 300 persone – non tutte cristiane, ma anche di altre fedi o senza nessuna convinzione religiosa –, ci ricordiamo di chiedere insieme aiuto alla Provvidenza e il magazzino non è mai più rimasto vuoto».

I più letti della settimana

Tonino Bello, la guerra e noi

Mediterraneo di fraternità

La forte fede degli atei

Edicola Digitale Città Nuova - Reader Scarica l'app
Simple Share Buttons