Quando un libro crea una comunità

In metro, come nei parchi pubblici o nei caffè, durante la pausa pranzo o al ritorno da lavoro, non è raro sorprendere i newyorkesi immersi in un libro.

In metro, come nei parchi pubblici o nei caffè, durante la pausa pranzo o al ritorno da lavoro, non è raro sorprendere i newyorkesi immersi in un libro. Da febbraio ad occupare le loro borse o i tavolini del bar sono 5 libri che raccontano storie dai 5 quartieri della Grande mela e che affrontano in maniera divertente o profonda temi sul razzismo, l’immigrazione, l’identità, l’amore. L’iniziativa One book-one community (un libro-una comunità) ha riacceso conversazioni sulla lettura in tanti angoli di New York, mentre i chioschi digitali nelle stazioni della metro registrano le preferenze dei lettori in attesa del gran finale di giugno con una festa del libro che celebrerà il capitale letterario e la creativa industria editoriale della metropoli.

«La lettura ha il potere di informare e di unire le persone, le comunità, le città – ha dichiarato il dipartimento della cultura – e vorremmo in modo divertente creare un legame tra lettori, editori, librerie di quartiere e biblioteche con ben 4 mila volumi a disposizione per ogni titolo».

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