Come accennavo nell’ultimo articolo, Animali da compagnia per gli anziani, non tutti gli animali sono adatti, sia come specie, sia come età, alla vita simbiotica con una persona anziana. Bisogna considerare, infatti, oltre al gusto, le condizioni di salute dell’anziano ed il suo grado di autonomia.

Per non sbagliare e scegliere l'animale più adatto può essere di aiuto conoscere le abitudini, le attitudini e le capacità dell'anziano da una parte e le caratteristiche di specie degli animali dall'altra. È necessario, infatti, trovare il giusto compromesso tra i desideri della persona e le sue reali condizioni di salute o stili di vita. Così un cane può essere la compagnia ideale per una persona in grado di uscire, magari non proprio cucciolo, già svezzato ed educato, e capace di rispettare ed adattarsi ai ritmi e agli spazi del padrone, mentre in caso di persone dalle abitudini più casalinghe un gatto, soprattutto quelli di razza persiana, dall’indole tranquilla, pacifica ed affettuosa, può rivelarsi la scelta più giusta.

Ancora, piccoli roditori da gabbia, uccellini o pesciolini possono essere un altro esempio di animali da compagnia ma con basso impatto sul dispendio di energie e sugli sforzi fisici richiesti ad un anziano. Di sicuro la decisione di adottare un animale va presa insieme alla persona interessata. Più volte abbiamo detto che un animale non è un pacco regalo e anche in questo caso non è consigliabile trattarlo come un regalo o una sorpresa.

È pur vero che a volte la paura di occuparsi di un animale può indurre un anziano a desistere dalla sua adozione. In questo caso, una volta accertati i reali desideri della persona anziana, è possibile offrire la nostra disponibilità a collaborare nella cura dell’animale in caso di necessità o anche quotidianamente in modo da rasserenarlo circa le paure relative alle responsabilità, che restano, tuttavia, in gran parte dell’anziano.

È chiaro che in caso di problemi seri o di reale impossibilità ad uscire per sbrigare le routinarie visite dal veterinario, per esempio, il nostro sostegno è fondamentale e va decisamente assicurato. Così come può essere necessario il nostro aiuto nei primi mesi di convivenza che possono risultare i più difficili. La nostra presenza deve essere attenta, premurosa e mediatrice ma anche discreta per permettere l’instaurarsi del giusto feeling tra le due parti.

Anche la taglia può avere la sua importanza nella scelta di un animale, anche all’interno di una stessa specie. Così, per esempio, nel cane solitamente si tende a scegliere taglie più piccole, per una maggiore praticità nella loro cura. Ma non sempre si fanno i conti con il temperamento più vivace spesso associato alle razze di taglia piccola. Alcuni cani di taglia grande, infatti, possono essere particolarmente adatti alla compagnia di un anziano perché allenati da anni e anni di selezioni verso caratteri moderati e attitudini di sostegno alla passeggiata, alla guida e alla pazienza in generale, sto parlando dei labrador e dei golden retriever.

Infine anche il lato economico non va sottovalutato ed affrontato al momento della decisione, costi che possono o non riguardare l’acquisto dell’animale, ma che sicuramente riguardano quelli di gestione e di mantenimento del pet, che, per un anziano, possono anche risultare molto gravosi. In definitiva qualunque sia l’animale scelto, la sua presenza accanto ad un anziano non può che far del gran bene, sia al fisico che alla mente, e di sicuro ne migliora la qualità della vita, purchè la scelta sia consensuale e avvenga nel rispetto sia della persona sia dell’animale, senza invadere l’intimità dell’uno né la natura dell’altro.

(A cura della dott.ssa Letizia D'Avino – Centro medico veterinario "Zoe", via Aldo Moro 75, Somma Vesuviana, Napoli)