Sull’amore come conoscenza

Quanti sono disposti oggi a pensare che la conoscenza è anche amore e l’amore è anche conoscenza, ovvero che le due facoltà supreme dello spirito umano sono inseparabili, al punto che nella prospettiva più alta l’una – senza identificarsi con l’altra – può essere chiamata con il nome dell’altra? Finché conoscenza e amore procedono in modo non solo parallelo (non dirò in modo conflittuale o divergente) non ci può essere unità interiore e perciò non può esserci vera umanità.

  

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