Social bond: quando la finanza investe nel sociale

Del tutto simili alle obbligazioni tradizionali, questi prestiti comportano benefici per tutte le parti interessate: enti pubblici, investitori, organizzazioni no profit e cittadini. Eccone le caratteristiche e l’analisi del primo esperimento in Italia, quello del Banco Alimentare Onlus, sostenuto da Deutsche Bank
Sede della Deutsche Bank

Da qualche anno, nella finanza internazionale, si è diffusa una pratica potenzialmente molto interessante che si rivolge a quegli investitori che hanno una particolare attenzione al sociale. Si tratta dei cosiddetti “social bond” (prestito obbligazionario solidale). Anche in Italia il mercato dei prestiti obbligazionari a sfondo sociale sta crescendo. Vediamo meglio di cosa si tratta.

Cosa sono

Si tratta di uno strumento finanziario innovativo attraverso cui enti privati forniscono il capitale iniziale per la gestione di progetti sociali di natura preventiva – come l’educazione sanitaria o il reinserimento dei carcerati recidivi nel tessuto sociale – dietro garanzia da parte di uno o più enti pubblici di elargire, a titolo di remunerazione sul capitale investito, parte dei risparmi generati per le casse pubbliche dal successo dei progetti stessi. La remunerazione avviene solo se i programmi raggiungono obiettivi sociali prefissati.

Il rendimento

I social bond sono delle obbligazioni in tutto e per tutto simili alle obbligazioni tradizionali, ma con un rendimento inferiore. Tale minor rendimento, e non certo tutto il capitale raccolto, dovrebbe andare a finanziare dei progetti sociali.

I vantaggi

I social bond comportano numerosi benefici per tutte le parti interessate: gli enti pubblici favoriscono l’innovazione sociale senza rischiare di sperperare i soldi dei contribuenti in programmi inefficaci; gli investitori diversificano il proprio portfolio, rispondendo anche alla propria responsabilità sociale d’impresa; le organizzazioni no profit beneficiano di finanziamenti più stabili e consistenti; i cittadini vedono aumentare l’offerta di servizi sociali per la comunità.

Fondazione Banco Alimentare

Proprio in questi giorni si sta mettendo in pratica il primo imponente Social Bond in Italia – dopo quello di qualche anno fa per San Patrignano – per un ammontare complessivo fino a 20 milioni di euro a favore della Fondazione Banco Alimentare Onlus, attiva da 25 anni nella raccolta delle eccedenze alimentari per le persone in stato di bisogno.

In sintesi, un importo pari allo 0,50 per cento del valore nominale delle obbligazioni collocate sarà devoluto da Deutsche Bank – succursale di Milano alla Fondazione Banco Alimentare Onlus, per il sostegno triennale delle attività di raccolta delle eccedenze di generi alimentari e della loro ridistribuzione a strutture caritative per gli indigenti.

Le caratteristiche del prestito

 Il prestito obbligazionario per il Banco Alimentare, prevede particolari caratteristiche:
– durata triennale con cedola fissa annua lorda 1,25 per cento;
– importo minimo di sottoscrizione € 1.000;
– collocamento dal 2 luglio 2014 al 28 luglio 2014 presso tutti gli sportelli Deutsche Bank S.p.A.     in Italia, salvo chiusura anticipata o estensione dell'offerta.

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