Serve legalità per una convivenza libera e giusta

A Torino la manifestazione è stata dedicata alla legalità, nel ventennale delle stragi di Falcone e Borsellino. Gli appuntamenti in programma fino al 23 maggio
strage di capaci

Un anno speciale e un ricordo speciale. Quello di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, nel ventennale della strage di Capaci (nella foto) e di quella di via D'Amelio. Così la Biennale Democrazia per la legalità dal 19 al 23 maggio entra nel vivo con lezioni pubbliche, laboratori nelle scuole, confronti tra i cittadini e un ciclo di incontri tra autori e lettori nelle biblioteche civiche che hanno proposto uno scaffale di libri sulla legalità. Questi percorsi di avvicinamento, che vedono la partecipazione di migliaia di studenti e cittadini, propongono un ciclo di lezioni pubbliche nei teatri della città, che daranno voce a numerosi protagonisti della vita culturale e civile chiamati a riflettere sulla legalità come condizione di una convivenza libera e giusta.
 
Sabato 19 maggio nel teatro Carignano il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha incontrato i giovani prima dell'inaugurazione dell’allestimento del Calendario della Legalità, in piazza San Carlo: 365 date per promuovere, diffondere e costruire un anno di legalità. Ogni giorno riporta alla memoria di persone, luoghi e avvenimenti. Al Circolo dei Lettori alle 17,30 Pietro Buffa, Pietro Marcenaro, Luigi Manconi e Vladimiro Zagrebelsky discuteranno di legalità nelle carceri e negli altri luoghi di detenzione.
 
Al tema delle mafie nel nord è stato dedicato l’incontro che ha visto Bianca Berlinguer coordinare don Luigi Ciotti, Pietro Grasso e Maria Falcone il 20 maggio al teatro Regio mentre al teatro Carignano, Gad Lerner ha dialogato con Piero Fassino, Andrea Casalegno e Giancarlo Caselli di violenza politica 35 anni dopo la morte di Fulvio Croce e Carlo Casalegno. Di corruzione e dei suoi costi sociali parla Diego Gambetta il 21 maggio al Teatro Carignano. Martedì 22 maggio, all’auditorium della Rai ritornano i Grandi discorsi di Biennale Democrazia dedicati quest’anno alla legalità: letture di classici a cura di Laura Morante commentate da Massimo Gramellini, Tano Grasso e dal giudice Armando Spataro.
 
Il 23 maggio Piero Fassino incontra al teatro Regio alcuni sindaci italiani impegnati in prima linea a combattere le mafie e la corruzione per governare la propria comunità con legalità e trasparenza. Altri due ministri, oltre a Profumo, contribuiranno alla riflessione: Paola Severino, ministro alla Giustizia, lunedì 21 maggio alle 15 nell' aula magna del tribunale di Torino, ed Elsa Fornero, ministro del lavoro e delle politiche sociali, mercoledì 23 maggio alle 18 al Piccolo Regio Puccini.


 
Gli appuntamenti si concluderanno mercoledì 23 maggio, giornata del ventennale dalla strage di Capaci, in piazza San Carlo, con un concerto di Franco Battiato e con la partecipazione dell’Orchestra di Porta Palazzo: un’iniziativa pubblica di forte valenza simbolica rivolta a tutti, una grande festa per inaugurare l’albero della legalità in un abbraccio ideale con Palermo, per unire tutta l’Italia intorno ai valori della memoria e dell’impegno civile. Tra gli ospiti della serata, i protagonisti della lotta all’illegalità Yvan Sagnet, leader della rivolta dei braccianti di Nardò, e Giovanni Tizian, autore di Gotica.
 
Biennale Democrazia è un laboratorio pubblico permanente, radicato nel territorio e rivolto alle grandi dimensioni della politica odierna, aperto al dialogo, capace di coinvolgere i giovani delle scuole e delle università e destinato a tutti i cittadini. «Forse mai come oggi, nel nostro Paes,e la legalità è scesa tanto in basso – dice Gustavo Zagrebelsky, presidente della Biennale -, e mai come in questo momento è urgente ripristinarne il senso e riaffermarne il valore».

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