Rodriguez-bis e la Colombia va

Con un netto 2-0, trascinata dal suo n° 10, la Colombia manda a casa l'Uruguay privo dello squalificato Suarez. Dal sito Mondiali di calcio 2014
Rodriguez

La Colombia continua il suo Mondiale da favola, candidandosi a sorpresa assoluta della manifestazione brasiliana: l’Uruguay, orfano dello squalificato Suarezha potuto ben poco contro una squadra che unisce a un’ottima organizzazione tattica un perfetto mix di tecnica, velocità e spensieratezza. L’assenza di Radamel Falcao pesa di sicuro, ma quando si dispone di calciatori come il fenomenale James Rodriguez, 22enne attaccate del Monaco e autore finora di 5 gol in 4 partite, diventa tutto più facile. La doppietta del giovane numero 10 dei cafeteros ha di fatto liquidato un Uruguay apparso lento, prevedibile, probabilmente fiaccato dalla vittoriosa battaglia contro l’Italia di cinque giorni fa. Il prossimo ostacolo, adesso, è rappresentato dai padroni di casa del Brasile, oggi vittoriosi solo ai rigori col Cile: un vero e proprio appuntamento con la storia per gli uomini allenati da Pekerman

La Colombia ha affrontato questo ottavo di finale tutto sudamericano con un 4-4-2 in cui Rodriguez e Cuadrado erano le ali molto offensive di uno schieramento che prevedeva due terminali offensivi come l’attaccante del Porto Jackson Martinez e Gutierrez: difesa a 4 tutta “italiana”, con Zuniga, Yepes, Zapata e Armero a difesa della porta di Ospina. Dall’altra parte, il Maestro Tabarez ha sostituito lo squalificato Suarez col veterano Forlan, in un 3-5-2 piuttosto attendista, volto a limitare lo sviluppo del gioco colombiano sulle fasce. La partita comincia subito a ritmi vivaci: al 12′ è Zuniga a scaldare le mani a Muslera con un’interessante conclusione dalla distanza; la Colombia preme e il possesso di palla dei cafeteros è superiore al 60%. Al 21′ Martinez prova la deviazione di testa, ma Godin intercetta di petto, poi ancora Zuniga prova una conclusione velleitaria. Sono le prove generali del gol: è il capolavoro di James Rodriguez che, al 28′, stoppa una palla di petto e conclude al volo spedendo la palla alle spalle dell’incolpevole Muslera. L’Uruguay accusa il colpo e fa fatica: Cavani ci prova su punizione, ma a fine primo tempo i guantoni di Ospina sono immacolati.

Nella seconda frazione, la musica non cambia: al 50′ va a segno ancora Rodriguez, lesto a ribattere in rete un assist di testa di Cuadrado, al termine di una azione tanto bella quanto elaborata. La Colombia incanta, l’Uruguay sembra incapace di reagire. Entrano Ramirez e Stuani, fuori Forlan e Pereira. La pressione della Celeste, però, si esprime realmente solo con un gran tiro di Rodriguez al 64′, ben intercettato da Ospina. Poi ci provano ancora Maxi Pereira e Cavani, ma l’estremo difensore colombiano spegne sul nascere le velleità avversarie. A fine gara c’è gloria anche per Guarin, entrato al posto di Cuadrado giusto in tempo per festeggiare il primo, storico accesso ai quarti di finale dei cafeteros.

La Colombia delle meraviglie, dunque, continua a ruggire anche in assenza del Tigre Falcao: il quarto di finale contro il Brasile rappresenta il perfetto banco di prova per misurare le ambizioni di una squadra che, numeri alla mano, può porsi traguardi ambiziosissimi. Assieme al Belgio, Cuadrado e compagni sono le mine vaganti in grado di scombinare i piani delle grandi favorite. Per l’Uruguay si tratta invece di un’eliminazione meritata: gli uomini di Tabarez non hanno mai brillato in questo torneo, pagando ulteriore dazio per l’assenza di Suarez. L’impressione è che, per la Celeste, inizi una fase di necessario ricambio generazionale: prendendo esempio, magari, da questa meravigliosa Colombia.

Tabellino:

Colombia(4-2-3-1): Ospina; Zuniga, Zapata, Yepes, Armero; Aguilar, Sánchez; Cuadrado (81′ Guarin), Gutierrez (68′ Mejía), Rodríguez (85′ Ramos); Martinez.  All. Pekerman.

Uruguay (4-4-2): Muslera; Caceres, Gimenez, Godin, A. Pereira (53′ Ramírez); M. Pereira, Gonzalez (67′ Hernandez), Arevalo Rios, Rodriguez; Forlan (53′ Stuani), Cavani. All. Tabarez.

Arbitro: Kuipers

Marcatori: 28′ Rodriguez, 50′ Rodriguez

Ammoniti: Giménez, Lugano (U)

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