Ricostruiamo la città

A Finalborgo (Finale Ligure) un mese di incontri e di eventi culturali per promuovere relazioni sociali vere e la reciprocità.
finalborgo

Finalborgo, insieme a Finalmarina, Finalpia e Varigotti costituisce il comune di Finale Ligure, in provincia di Savona. Sito dei primi insediamenti umani, confine tra le tribù liguri degli Ingauni e dei Sabazi, ha ospitato la famiglia dei Del Carretto, che ha governato dall’alto di Castel Gavone e di Castel San Giovanni quali avamposti difensivi, tra il 1300 e la fine del 1500. Un reticolo di vie disposte perpendicolarmente rendono Finalborgo ricco di scorci affascinanti e lo rendono meta di un turismo cosmopolita. In questa suggestiva cornice, per un mese, fino alla fine di novembre, questo piccolo e grazioso borgo è stato teatro di relazioni fondate sui valori della fraternità e del dialogo.

 

Con il Patrocinio del comune di Finale Ligure, il Movimento dei focolari  ha promosso, nel Complesso monumentale di santa Caterina, una serie di eventi artistici e culturali, per approfondire la vita nella città attraverso l’arte, la musica e momenti di dialogo. L’iniziativa, Città: mosaico di relazioni, si è inserita nel più vasto progetto Arts and culture reshaping urban life, promosso dall’Unione Europea, che ha visto lavorare insieme artisti e circa 250 studenti.

 

Lo scopo del progetto è stato individuare, attraverso l’arte, i modi di intervento sociale, mettendo al primo posto le persone, la reciprocità e le relazioni. Il risultato del dialogo con i giovani è stato straordinario; che si fosse raggiunto l’obiettivo è apparso evidente nella presentazione dei loro lavori. È emerso infatti come, lavorando insieme, si sia potuta fare l’esperienza diretta del rispetto reciproco, dell’accoglimento delle diversità, della valorizzazione reciproca.

 

 «Il messaggio che si è voluto lanciare – spiegano gli organizzatori – è stato: “Ricostruiamo la città!”, ma ricostruirla non vuol dire buttarla giù e rifarla, ma lavorare ‘dal di dentro’ per ridarle valori, vita vera, bellezza, il suo dover essere, come i tasselli di un mosaico».

 

Alla manifestazione è stato collegato anche un approfondimento musicale, in quanto linguaggio di socialità e fraternità, concretizzato con il concerto d’organo di Elisabetta Villa Calcagno e la proiezione del documentario ”L’altra voce della musica” di Helmut Failoni e Francesco Merini.

 

Si è discusso di “Igino Giordani: fraternità cultura e politica” con Rosangela Calzia,   alla presenza di un numeroso gruppo di associazioni culturali di Imperia, di componenti dell’associazione Igino Giordani, di cittadini finalesi e di numerose persone giunte apposta dal Piemonte e dalla Liguria.

Nonostante la pioggia, in tanti sono intervenuti al convegno sull’Economia di comunione, al quale hanno partecipato Alberto ed Antonella Ferrucci, che insieme all’imprenditore Livio Bertola di Cuneo hanno sviluppato il tema “Economia di comunione: un’alternativa sostenibile nell’agire economico”.

 

Ezio Aceti ha tenuto una conferenza sul progetto Crescere insieme del Cesavo per i genitori dei bambini delle scuole materne.

Alla conclusione del Convegnoè stato approfondito il tema Città: mosaico di relazioni. Si è discusso anche di ecologia e ambiente con l’ingegner Andrea Ponta e l’esperienza della comunità di Ventimiglia.

 

Si è parlato di giovani, in particolare di Chiara “Luce” Badano, la sassellese beatificata il 25 settembre, di Carlo Grisolia e Alberto Michelotti, due giovani genovesi del Movimento dei focolari per i quali è stata avviata la causa di beatificazione dal cardinale Tarcisio Bertone.

 

Maria Luisa e Renato, artefici dei rapporti tessuti con la cittadinanza e le istituzioni, hanno assistito con non poco stupore a quanto si andava presentando ai loro occhi. Carlo, nonostante i problemi di salute, si è occupato delle luci e dei suoni insieme ad Emilio. Il convegno ha richiamato moltissime persone di passaggio per Finalborgo, tutte favorevolmente interessate dalla “novità” dei lavori proposti. Persino il parroco di Finalborgo, don Germano, aveva parlato del convegno durante la messa, mentre l’assessore alla cultura di Finale Ligure, Nicola Viassolo, con il quale è stata avviata l’organizzazione dell’iniziativa, ha sottolineato il valore dei temi trattati.

 

Al termine dei lavori gli organizzatori hanno fatto un bilancio dell’iniziativa. «Il piccolo borgo di Finale – hanno detto – è stato il centro di un importante mosaico di relazioni e di rapporti che sono andati al di là dell’evento stesso».

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