Quando l’amore è contagioso

L'esperienza di Vezio di Verona: da un atto di generosità compiuto per aiutare alcuni parenti in difficoltà è nata una gara di solidarietà e di impegno
verona

Qualche tempo fa stando vicino ad alcuni parenti che un paio di anni fa hanno perso il padre a 54 anni, ho notato che avrebbero avuto bisogno di un banco di lavoro con relativa morsa avendo da per sistemare ogni tanto degli attrezzi di lavoro per la loro aziendina agricola.

 

Ripensando a questa loro necessità nei giorni seguenti, mi sono ricordato che una decina di anni fa, quando ho lasciato la casa in affitto dove abitavo, nella stanza della caldaia per il condominio avevo lasciato proprio un tavolo da lavoro con morsa poiché dove mi trasferivo non c’era sufficiente posto per contenere queste cose.

 

Mi chiedevo se c’erano ancora e se fosse possibile recuperarle per questa famiglia nel caso fossero inutilizzate. Prendo dunque contatti con il proprietario che mi accenna che sarebbe felice poter liberare la stanza non solo del banco, ma anche della caldaia e delle relative tubazioni collegate, avendo dotato ogni unità abitativa del riscaldamento autonomo.

 

Sono contento di poter recuperare quanto auspicavo, ma questo mi crea qualche turbamento per il lavoro in più che mi viene chiesto di fare. Non dispongo inoltre di un’adeguata attrezzatura. Comunque, non mi fermo e comincio a lavorare. Il banco e la morsa li recupero senza grosse difficoltà, ma nel fare questo una gamba metallica del tavolo si rompe e avrei bisogno di risaldarla; come fare?

 

Mi viene in mente che potrei coinvolgere un mio ex collega, anche lui ora in pensione. Avrebbe la saldatrice e potrebbe essere la persona giusta per aiutarmi a smontare la caldaia e tagliare le tubazioni che non servono. Gli parlo e lui da la sua disponibilità.

 

Bisogna ancora capire come smaltire il materiale inservibile portandolo ad una raccolta del ferro vecchio e mi vedo in difficoltà! Ma anche per questo problema mi viene in mente che una persona che conosco, impegnata in un gruppo di impegno sociale che frequento ha contatti con degli “scinti” (zingari) che svolgono proprio questo tipo di servizio.

 

Gliene parlo e questo mio conoscente è felicissimo di poter offrire un’opportunità di guadagno ai suoi amici stranieri.

 

Anche se con un po’ di fatica, riusciamo a terminare con gioia tutto il lavoro: il banco e la morsa, recuperati dopo un decennio, sono a disposizione della famiglia che ne aveva bisogno; ho avuto l’occasione per coinvolgere un amico, delle persone in difficoltà hanno guadagnato qualcosa e la stanza del condominio è libera, proprio come desiderava il proprietario… Capisco ancora una volta che l’amore trasforma in cose più grandi le nostre piccole disponibilità!

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