Paraguay sospeso, ma il Mercosur si amplia

La destituzione dell’ex presidente Lugo è stata sanzionata con l’espulsione del Paese guaranì fino alle elezioni di aprile. Nel frattempo il 31 luglio il Venezuela verrà ammesso come membro
Mercosur

Il summit del Mercosur, il mercato comune del Cono Sud del subcontinente sudamericano, formato da Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay, svoltosi nella città argentina di Mendoza, ai piedi delle Ande, ha confermato le attese. Tre gli annunci alla fine della riunione dei capi di Stato e di governo: in seguito alla destituzione giudicata irregolare dell’ex presidente Fernando Lugo, il Paraguay è stato sospeso da tutti gli organismi del blocco fino alle elezioni presidenziali previste per il prossimo aprile; non verranno adottate sanzioni economiche allo scopo di non penalizzare la situazione economica e dunque la popolazione paraguaiana; il prossimo 31 luglio, infine, il Venezuela diverrà formalmente membro a pieno titolo del Mercosur.
 
Il presidente del Paraguay Federico Franco, che non è stato invitato al summit, ha definito «deplorabile» la sanzione. È la prima volta in 21 anni di esistenza del Mercosur che viene adottata una sanzione del genere nei confronti di uno Stato membro, in applicazione della clausola che li obbliga a rispettare le istituzioni democratiche. Infatti, gli altri Paesi soci hanno giudicato la destituzione in tempi record di Lugo una «rottura dell’ordine democratico».
 
L’assenza momentanea del Paraguay dagli organismi del Mercosur ha consentito inoltre di aggirare l’opposizione del Senato paraguaiano all’ingresso del Venezuela nel mercato comune. Il governo di Caracas aveva richiesto nel 2004 l’ammissione, ratificata da tutti gli altri Parlamenti. Durante la prossima riunione del 31 luglio, che avrà luogo a Rio de Janeiro sotto la presidenza pro tempore di Dilma Rousseff, capo di Stato del Brasile, verrà formalizzato l’ingresso del Venezuela nel Mercosur.
 
Sorto nel 1991 come mercato comune dei Paesi del Cono Sud del subcontinente sudamericano, l’ingresso del Venezuela assume importanti significati strategici, politici e commerciali. Con 29 milioni di abitanti, il Paese è uno dei maggiori produttori mondiali di petrolio, con una fortissima tendenza alle importazioni. Cosa che lo presenta come socio preferenziale per le esportazioni degli altri Paesi del Mercosur. In totale la popolazione del blocco, a partire dal 31 luglio, sfiorerà i 280 milioni di abitanti. Le recenti scoperte di importanti giacimenti di greggio al largo delle coste del Brasile, insieme alla produzione del Venezuela, offrono al Mercosur un nuovo ruolo come attore politico globale.
 
Il sogno di ampliare il blocco anche a Cile e Bolivia, che oggi rivestono la categoria di “Paesi associati” e partecipano a tutte le riunioni, è ancora vivo, anche se per tale passo vanno risolte alcune annose questioni di frontiera tra i due Paesi andini, che oggi non consentirebbero di stabilire relazioni commerciali a livello di mercato comune.

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