Napoli, presentata la nuova giunta

Il sindaco De Magistris punta su differenziata e legalità, ma non mancano possibili incompatibilità
luigi de magistris

Lunedì 13 giugno il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha presentato la nuova giunta, composta da dodici assessori, di cui quattro donne, e caratterizzata da due elementi principali.

 

Primo, la svolta ecologica. De Magistris ribadisce infatti il suo “no” al termovalorizzatore che dovrebbe sorgere nell’area industriale di Napoli Est e punta sulla raccolta differenziata dei rifiuti, che dall’attuale 20 per cento dovrebbe arrivare al 50 in pochi mesi. Un duplice obiettivo che si è tradotto in due nomine significative. Per il ruolo di vicesindaco, con delega ad ambiente e rifiuti, ha scelto Tommaso Sodano, già presidente della Commissione ambiente del Senato, da sempre contrario al termovalorizzatore di Acerra, di cui ha più volte denunciato il malfunzionamento. Per guidare l’Azienda servizi igiene ambientale partenopea è stato inoltre indicato Raphael Rossi, esperto in materia di differenziata, che ha avviato la raccolta porta a porta a Torino, dove ha anche denunciato un tentativo di corruzione.

 

Secondo elemento simbolo della nuova giunta napoletana, la lotta alle illegalità. Ecco perché, per le deleghe alla trasparenza e alla sicurezza, alle opere pubbliche, al racket e alle politiche anticorruzione, il sindaco ha scelto il magistrato Giuseppe Narducci, noto per aver lavorato, fino a pochi giorni fa, all’inchiesta Calciopoli. Il rapido passaggio da un impegno all’altro ha provocato però molte obiezioni, in particolare dal centrodestra. Ma lo stesso capo dello Stato, Giorgio Napolitano, numero uno del Consiglio superiore della magistratura, sollecitato in proposito dai giornalisti, ha spiegato che «Il Csm ha sollevato la questione. È il legislatore ad essere in ritardo».

 

Altra nomina controversa, in quanto ha fatto parlare di incompatibilità, è quella di Sergio D’Angelo, che si occuperà di politiche sociali e immigrazione. Fino alle dimissioni, rassegnate qualche giorno fa, era presidente della Gesco, gruppo di imprese sociali nei mesi scorsi protagonista di eclatanti manifestazioni di protesta nei confronti degli enti locali e delle Asl, per il mancato pagamento di servizi prestati da tempo.

 

Ma continuiamo con la giunta. Gli altri assessori sono: al bilancio Riccardo Realfonzo (ruolo già ricoperto in passato con il sindaco Rosa Russo Iervolino); Antonella Di Nocera alla cultura e turismo; Luigi De Falco all’urbanistica e all’antiabusivismo edilizio. E ancora: il giornalista Marco Esposito, responsabile delle politiche per il Sud di Italia dei valori, ha le deleghe al lavoro, alle attività produttive e al made in Naples; l’ex parlamentare dei Verdi Anna Donati si occuperà di trasporti, emergenze, infrastrutture; il docente di Diritto pubblico alla Federico II Alberto Lucarelli ha le deleghe alla democrazia partecipativa, all’acqua pubblica, alla cittadinanza attiva; mentre Annamaria Palmieri sarà impegnata su scuola, diversamente abili e infanzia. Di sport e politiche familiari si occuperà un medico, Giuseppina Tommasielli, mentre l’ex assessore provinciale al lavoro, Bernardino Tuccillo, sarà competente per patrimonio e personale e municipalità.

Il sindaco De Magistris ha conservato per sé l’attuazione della Costituzione, cooperazione internazionale (intende tra l’altro portare il presidente Usa in città) e forum delle culture Unesco (si terrà nel 2013), riforma della macchina comunale (i primi problemi si sono avuti durante i referendum), promozione dell’immagine di Napoli e comunicazione. Un compito, quest’ultimo, che ha assunto da subito. Alla presentazione della giunta, infatti, gli assessori non hanno avuto diritto di parola. «Oggi – ha spiegato De Magistris – parla solo il sindaco. Loro parleranno quando ci sarà la prima seduta. Non è una censura, è la regola che ci siamo dati».

 

Ad emergere, comunque, è la voglia di fare e un grande ottimismo per il futuro. Per i rifiuti, nonostante la diversità di vedute con il presidente della Regione Stefano Caldoro, decisamente a favore di un termovalorizzatore a Napoli, c’è comunque voglia di collaborare, sfruttando anche il grande entusiasmo che ancora si respira, per coinvolgere i cittadini nella differenziata. Grazie anche al vantaggioso esito elettorale, De Magistris potrà inoltre contare su un’ampia e compatta maggioranza in consiglio comunale. Alla nuova giunta sono arrivati anche gli auguri del governatore Caldoro, che con grande fair play non ha criticato le scelte del sindaco. Ha invece incoraggiato la giunta: «Li attende – ha commentato – un compito difficilissimo».

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