Napoli e Juve, è già lotta scudetto

Scorrendo la classifica del campionato di Serie A 2012/2013 è già possibile prevedere l’andamento del torneo
juventus

Sei giornate di campionato, e già diverse indicazioni su quali potranno essere i temi della Serie A 2012/2013. Scorrendo la classifica è infatti possibile prevedere l’andamento di un torneo magari meno ricco di talento, ma non per questo meno appassionante

LOTTA SCUDETTO– Pare riservata a due sole squadre (Juventus e Napoli), con un eventuale – ma difficile – inserimento di una terza (Inter). Detentrice del titolo, la “Vecchia Signora” è arrivata al 45esimo risultato consecutivo in Serie A: squalifica o no, la mano di Conte si vede eccome, e il modo in cui i bianconeri hanno schiantato la flebile resistenza della Roma (3-0 dopo soli 19 minuti di gioco) lo conferma appieno. Difficile, insomma, scucire il tricolore dalle maglie bianconere, anche se il Napoli sta dimostrando di avere le carte in regola per giocarsela fino alla fine. Devastante in contropiede pur senza Lavezzi, la squadra di Mazzarri ha trovato una solidità difensiva prima sconosciuta e un Hamsik sempre più costante. Se poi Cavani continuerà a matare gli avversari e Insigne non farà rimpiangere il “Pocho”, all’ombra del Vesuvio ci sarà di che divertirsi. E chissà che, attraversato il Naviglio, non continui a divertirsi pure Antonio Cassano, trascinatore di un’Inter ancora alla ricerca di una propria identità ma senza dubbio interessante. L’organico è di alto livello, e il talento a disposizione di Stramaccioni non manca di certo: basterà per dare del filo da torcere a Juve e Napoli? Il popolo baüscia si augura ovviamente di sì.
 
ZONA EUROPA – Se l’accesso diretto alla prossima Champions League vede due team in pole position (Juve e Napoli), per la qualificazione al turno preliminare della vecchia Coppa dei Campioni le candidate più accreditate sono Inter e Lazio. Una delle due, molto probabilmente, dovrà “accontentarsi” dell’Europa League, traguardo al quale ambiscono parecchie formazioni, con la Fiorentina che si fa preferire per qualità di gioco e talento in mezzo al campo. Una “semplice” qualificazione alla vecchia Coppa Uefa non fa certo sognare i tifosi di Milan e Roma, ma per quanto visto sinora, è questo quel che passa il convento.
 
SORPRESE – Due neopromosse e un club in risalita dopo qualche anno di anonimato. Sono infatti Sampdoria, Torino e Fiorentina i team che in queste prime giornate hanno ottenuto più di quanto ci si aspettasse. I blucerchiati, ad esempio, hanno perso l’imbattibilità solo al cospetto del Napoli capolista, andando a vincere in casa del Milan e fermando la Roma all’Olimpico nonostante abbiano giocato per lungo tempo in inferiorità numerica. I granata, anch’essi tornati quest’anno in Serie A, si trovano ai margini della zona Europa, e nell’ultimo turno hanno espugnato il difficile campo di Bergamo con un roboante 5-1. A quota otto punti si trova anche la Fiorentina di Vincenzo Montella, alla quale manca un attaccante vero da affiancare a Jovetic per poter compiere il definitivo salto di qualità. Il centrocampo, però, è di livello assoluto.
 
DELUSIONI – La classifica non perdona: Milan, Roma e Udinese sono già molto indietro, e il rischio è che si vada incontro a una stagione a dir poco fallimentare. Senza Thiago Silva, Ibrahimovic e i “grandi vecchi” (Zambrotta, Gattuso, Nesta, Inzaghi, Seedorf, Van Bommel…), il Diavolo ha già perso tre volte, e in Champions ha debuttato pareggiando 0-0 con l’Anderlecht. Allegri è sulla graticola, e alla squadra pare mancare tutto o quasi: difficile invertire la rotta. Diverso, invece, il discorso riguardante la Roma, rinforzatasi sul mercato ma ancora ben lontana dal rendimento prospettato a inizio stagione. Tanti gol incassati, pochi realizzati, e il timore – per i tifosi giallorossi – di assistere a un’annata sciagurata quasi quanto quella appena trascorsa. E se affidarsi a Zeman (maestro del calcio champagne ma non certo un allenatore vincente) fosse stato un errore? Chi non ha cambiato tecnico (Guidolin resta sul ponte di comando), ma obiettivi, è l’Udinese, sconfitta ancora una volta ai preliminari di Champions e partita a rilento anche in Serie A. Dopo una serie di stagioni vissute nei quartieri alti della classifica, quest’anno i friulani puntano a salvarsi: guardare oltre è francamente difficile.
 
ZONA RETROCESSIONE – La grande ammucchiata a fondo classifica vede una candidata su tutte alla retrocessione in B: è il Cagliari, alle prese con problemi che vanno ben al di là delle questioni di campo. A rischio anche Chievo e Siena, con i toscani che senza la penalizzazione si troverebbero a ridosso della zona Europa. Dopo una partenza a rilento, il neopromosso Pescara ha cambiato marcia, mentre Palermo (che ha già cambiato allenatore: daSannino a Gasperini) e Atalanta dovranno stare attente sino alla fine. Non dovrebbero correre rischi, invece, Parma, Bologna, Catania e Genoa. Ma siamo solo all’inizio.

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