1. Striscia di Gaza. Continua l’intervento militare dello Stato ebraico in risposta ai razzi lanciati su Gerusalemme da parte di Hamas. Una decisione presa dall’organizzazione palestinese dopo i violenti scontri avvenuti lunedì mattina tra polizia israeliana e palestinesi sulla Spianata delle Moschee. Per tutta la notte circa 160 aerei dell’esercito di Israele, che ha richiamato 9 mila riservisti, hanno colpito 150 obiettivi sotterranei: i tunnel scavati da Hamas a Nord della Striscia. Finora sono oltre 100 i morti palestinesi e 9 quelli israeliani. La comunità internazionale chiede il cessate il fuoco.
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2. India. Mentre i contagi sembrano stabilizzarsi a New Delhi e Mumbai, la situazione si aggrava nelle aree rurali del Paese, caratterizzate da infrastrutture sanitarie scadenti, da mancanza di medici e bombole d’ossigeno. Secondo diverse testimonianze, decine di cadaveri – molto probabilmente vittime della Covid 19 – sono emersi dal fiume Gange. Si pensa che le salme siano state scaricare nel fiume a causa della pressione sui crematori, ormai stracolmi. L’Organizzazione mondiale della sanità ha annunciato che la variante indiana sembra essere più trasmissibile e di «preoccupazione globale».
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3. Colombia. Secondo le autorità locali, il nuovo aumento dei contagi di Covid-19 in diverse città del Paese sarebbe dovuto alle manifestazioni dei giorni scorsi contro il governo, scaturite dopo la notizia di un disegno di legge che mira a fronteggiare la crisi dovuta alla pandemia con risorse provenienti dalla classe media. Il presidente Iván Duque ha accantonato il progetto dopo i primi giorni di protesta ma ha ribadito la volontà di elaborare una nuova iniziativa secondo il «consenso popolare». Nel frattempo, sarebbero più di 40 le vittime civili dall’inizio dei disordini.
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4. Emergenza migranti. Parlando alla Camera il presidente del Consiglio Mario Draghi ha confermato che la linea del governo è di soccorrere le persone in difficoltà nelle acque territoriali italiane e di mantenere un approccio «umano» nella gestione della crisi umanitaria. La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese ha chiesto la redistribuzione tra tutti gli Stati membri dei migranti arrivati negli ultimi giorni a Lampedusa. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha ricevuto l’appoggio di Berlino dal ministro Heiko Mass, ma L’Austria ha già comunicato il respingimento della proposta avanzata dall’Unione europea.
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5. Europa. L’Unione ha avviato un’azione legale contro AstraZeneca, chiedendo entro giugno la consegna di 90 milioni di dosi di vaccino. Una prima causa era stata avviata lo scorso 23 aprile. Il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis ha esortato i Paesi membri che non hanno ancora ratificato la decisione sulle risorse proprie a farlo entro fine maggio per costruire una partenza del programma.
6. Italia. Il commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo ha detto di prevedere 20 milioni di dosi disponibili a giugno, da sfruttare anche tramite l’apertura di nuovi hub vaccinali oltre che in azienda. Figliuolo ha poi annunciato il via libera da lunedì alle prenotazioni per gli over 40. Il premier Draghi ha deciso di far slittare a lunedì prossimo la cabina di regia sulle restrizioni per l’emergenza Covid 19. Diverse le pressioni da Forza Italia e Lega, per il posticipo dell’orario di coprifuoco e l’anticipo delle riaperture.